Gazzetta di Modena

MODENA. Il tema è sempre caldissimo, e del resto i recenti casi di cronaca - dal terribile episodio di violenza sessuale e tentato omicidio a San Damaso alle aggressioni continue davanti alle scuole e nella zona dell’autostazione - portano i cittadini a chiedere più attenzione per la sicurezza. E così, giovedì prossimo i comitati scenderanno in piazza per dire no alla paura e per “riprendersi” la città. Un presidio organizzato dai comitati che a giugno scorso avevano dato vita a “Modena merita di più”, assemblea che ha riunito alla palazzina Pucci tanti cittadini preoccupati per la situazione della sicurezza in città. Tornando a oggi, la manifestazione è stata organizzata per giovedì prossimo, il 9 ottobre, alle 18.30, e si terrà nel luogo da tempo al centro di diversi episodi criminosi: la stazione delle corriere, con ritrovo all’angolo tra viale Molza e viale Monte Kosica, di fianco alla Tenda.

L’appello
L’obiettivo degli organizzatori della manifestazione è appunto quello di portare all’attenzione delle istituzioni i problemi legati alla sicurezza: “Basta paura - si legge nel volantino diffuso ieri e già condiviso su tante chat e sui social - vogliamo sicurezza”. Quindi, alcune richieste che giovedì saranno ribadite durante la manifestazione e portate all’attenzione del Comune e delle forze dell’ordine: “Su degrado e sicurezza - si legge ancora - chiediamo interventi urgenti e definitivi per riprendere il controllo dei quartieri e della città”. Grande attenzione anche al mondo della scuola, al centro di diversi episodi preoccupanti, a partire dalle aggressioni avvenute nella zona del liceo Wiligelmo: “Basta paura - continua il volantino - i giovani devono poter frequentare le scuole, la stazione e l’area circostante in piena tranquillità”. Al centro della manifestazione anche il tema della violenza: “Non possiamo restare indifferenti - si legge ancora nel documento diffuso in queste ore - di fronte all’atroce stupro di San Damaso. La tolleranza è finita”. I comitati invitano quindi i cittadini a partecipare “e a far sentire la nostra voce, perché Modena merita di più”.

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