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Il caso

Castelvetro, via le Tre Croci dal monte? La proprietà avverte il Comune, costi e rischi elevati

di Mattia Vernelli

	Foto di VisitCastelvetro
Foto di VisitCastelvetro

Il privato chiede all’Amministrazione castelvetrese di trovare un accordo per la gestione dell’area e per trovare una quadra su manutenzione e responsabilità in caso di incidenti

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CASTELVETRO. Monte Tre croci senza le croci. Uno scenario inimmaginabile per tanti modenesi amanti della località collinare, meta gettonata per camminate e pellegrinaggi domenicali. Un’ipotesi, tuttavia, non così lontana dalla realtà, dato che la nuova proprietà dell’area ha interrogato il Comune di Castelvetro per trovare una quadra sul tema delle responsabilità in caso di incidenti e sui costi di manutenzione. In caso di mancato accordo, la proprietà prende in considerazione la rimozione delle installazioni.
La tragedia
Il “terremoto” Tre Croci inizia il 27 agosto scorso, in un mercoledì pomeriggio in cui sul monte si è consumata una tragedia. A perdere la vita era stato un uomo di 56 anni, Luca Vincenzo Savoca, che durante una passeggiata in compagnia di un’altra persona è stato punto da un insetto andando in shock anafilattico. Nonostante la mobilitazione di tutti i soccorsi, anche dell’elicottero dall’ospedale di Maggiore di Bologna, per lui non c’è stato nulla da fare: è morto in ospedale a Baggiovara poco dopo il suo arrivo.
Responsabilità e costi
A seguito dell’incidente, e vista la presenza di nidi di calabroni, è emerso il tema delle responsabilità sull’accaduto. La proprietà, quattro giorni dopo l’incidente, ha eseguito un intervento straordinario di disinfestazione. A ciò ha fatto seguito l’apposizione di cartelli con l’avviso che l’area è proprietà privata e che l’accesso e il transito di terzi sulla stessa sono espressamente vietati. Le croci in legno sono inoltre instabili, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici che ne provocano il progressivo deterioramento. Per questi motivi, il privato ha chiesto al Comune di aprire una riflessione ponderata sull’opportunità di conservare o meno le croci, prendendo in considerazione anche la possibilità di abbatterle.
Parola al Comune
La proprietà riconosce tuttavia il valore simbolico e religioso delle installazioni, e chiede quindi al Comune, al fine di poter garantire ai cittadini l’accesso all’area, di trovare un accordo per avere supporto tecnico ed economico per eseguire la manutenzione e per garantire quindi la sicurezza. Spetta ora all’Amministrazione comunale castelvetrese rispondere alla società, negoziando la richiesta oppure, nell’ipotesi che più spaventa la comunità, accettando tacitamente la rimozione delle croci tanto care ai modenesi.