Gazzetta di Modena

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L’allarme

Sicurezza, Mezzetti apre alle “Zone rosse” e prepara la stretta sui dehors

di Paola Ducci

	La rissa di sabato sera in via Scarpa
La rissa di sabato sera in via Scarpa

Il sindaco: «Non ho nessun pregiudizio nei confronti di questo provvedimento, ma a deciderlo è il prefetto. Come Comune, invece, stiamo preparando ordinanze con regole stringenti per le aree della movida, che tutelino chi lavora correttamente. Le concessioni fatte in era Covid vanno riviste»

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MODENA. Dopo l’ennesima rissa avvenuta in una via della movida modenese, questa volta via Scarpa, non lontana da via Gallucci, che ha visto un gruppo di giovani ragazzi aggredirsi violentemente (sono volati calci, spinte, bottigliate e cinghiate) nella notte tra sabato e domenica intorno alle 23, creando il panico nella via, parla il sindaco Massimo Mezzetti che non ha alcuna intenzione di rimanere immobile. Mezzetti ha dichiarato di stare mettendo a punto un piano che possa far fronte alla situazione.

Le “Zone rosse”

Nel frattempo, nella giornata di ieri il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Luca Negrini aveva proposto, tramite un comunicato diffuso a mezzo stampa, l’istituzione di “Zone rosse” ovvero una direttiva varata dal governo che dà il potere ai prefetti di individuare aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi con precedenti penali potendone quindi disporre l’allontanamento. «Io non ho nessun pregiudizio riguardo all’istituzione di queste zone che comunque deve decidere il prefetto – ha affermato il sindaco – in quanto devono essere poi controllate dalle forze di polizia. L’eventuale istituzione non può dipendere certo dal Comune. Personalmente ho qualche perplessità sul fatto che una zona rossa possa essere applicata nelle aree della movida. La zona rossa dovrebbe essere istituita laddove eventualmente ci sono spaccio o situazioni di profondo degrado. Questo mio pensiero però non contrasta con il fatto che le aree della movida in città, in particolare alcune, richiedono necessariamente un intervento – sottolinea il sindaco – Per questa ragione, al prossimo Comitato di ordine pubblico e sicurezza che si terrà nella giornata di mercoledì, proporrò una maggiore stretta per quanto riguarda le regole che dovranno rispettare i locali con ordinanze che interverranno per cercare di prevenire e limitare al massimo questi fenomeni obbligando gli esercenti al rispetto delle regole che diventeranno più stringenti. Il non rispetto da parte di pochi esercenti danneggia coloro che lavorano correttamente e questo non è affatto giusto e va fermato».

Stretta sui dehors

Il sindaco intendere emettere delle ordinanze ben precise che andranno a rivedere i limiti orari per la diffusione di musica in strada e alcol ma anche il divieto dell’utilizzo di suolo pubblico per tavolini e dehors abusivi. «Entro la fine dell’anno sarà varato un nuovo regolamento comunale – conclude il sindaco – In questi anni post-Covid è stato giustamente offerto un permissivismo maggiore ai locali in quanto era necessario recuperare quanto perso a livello di socializzazione e di frequentazione dei locali nel periodo della pandemia. Ora però sono passati quattro anni e una stretta è necessaria per rientrare nel recinto delle regole». La stretta che ha intenzione di mettere in campo il sindaco arriva anche dal fatto che alcuni esercenti, in particolare di via Gallucci, si sono lamentati di colleghi che vendono alcol a prezzi stracciati, senza neppure controllare l’età di chi lo acquista, favorendo così la presenza di persone ubriache, tra cui anche minorenni nella zona.

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