Gazzetta di Modena

Modena

Il caso

Oltre 850mila euro sottratti dalla Fondazione di Modena e riversati in conti di gioco


	Controlli della Finanza di Modena (foto di archivio)
Controlli della Finanza di Modena (foto di archivio)

La Guardia di Finanza ha perquisito e sequestrato materiali al dipendente sospeso e denunciato. Le indagini per appropriazione indebita e autoriciclaggio

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MODENA. Più di 850mila euro sottratti alla Fondazione di Modena e riversati su conti di gioco. Sono i movimenti scoperti dalla Guardia di Finanza di Modena e riconducibili al dipendente della Fondazione sospeso e denunciato per l’ammanco.

Le indagini

La Guardia di Finanza è entrata in azione nel luglio 2025. I finanzieri avevano notato movimenti finanziari anomali durante un’attività di controllo e hanno deciso di indagare più a fondo. Gli accertamenti hanno permesso di «delineare plurime condotte perpetrate nel tempo dall’indagato, responsabile d’area della Fondazione», come hanno fatto sapere dalla Guardia di Finanza. Si tratta di «consistenti nell’utilizzo illecito di ingenti somme di denaro che, da alcuni rapporti bancari intestati alla stessa Fondazione, sono state riversate su conti di gioco riconducibili all’indagato per un importo allo stato quantificabile in oltre 850mila euro».

L’operazione

I finanzieri hanno ottenuto dalla Procura un decreto di perquisizione (locale e informatica) e di sequestro presso la Fondazione di Modena. Il 17 ottobre la Guardia di Finanza è entrata nella sede di via Emilia Centro per acquisire i materiali su cui cercare traccia delle operazioni denunciate dalla Fondazione. Nello specifico si parla di appropriazione indebita e autoriciclaggio.

Il 18 ottobre la Fondazione ha presentato la denuncia nei confronti dell’indagato attraverso il difensore di fiducia.

La nota

«La Fondazione di Modena comunica che, a seguito di verifiche amministrativo-contabili, in data 15 ottobre è emersa una attività fraudolenta ai danni dell’Ente – si legge in una nota – Sono stati immediatamente avviati approfondimenti interni, al fine di accertare nel dettaglio la natura e l’entità dei fatti, consistenti in comportamenti messi in atto da un dipendente dell’Ente volti all’appropriazione indebita di somme della Fondazione, che risulta parte lesa. A seguito degli accertamenti, Fondazione ha immediatamente sporto regolare denuncia all’autorità giudiziaria mettendosi a disposizione degli inquirenti. L’interessato è stato sospeso in via cautelare. Il Consiglio di amministrazione ha già adottato i provvedimenti necessari per tutelare il patrimonio della Fondazione e garantire la piena trasparenza verso le autorità competenti e i propri stakeholder istituzionali. Quanto avvenuto non assume alcun rilievo rispetto alle attività filantropiche e i programmi in corso, che proseguono regolarmente. Nel rispetto dei procedimenti in corso, non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni fino al completamento delle indagini».