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Ecco la nuova campata d’acciaio per riaprire il viadotto dell’Estense

di Daniele Montanari

	La posa della campata in acciaio sul viadotto dell'Estense
La posa della campata in acciaio sul viadotto dell'Estense

Spettacolari operazioni di posa del grande blocco che va a rimpiazzare il bailey. In Prefettura, Anas conferma la fine lavori al 29 novembre, forse anche prima

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SERRAMAZZONI. Non c’è più il vuoto sul viadotto dell’Estense: ieri è stata posata la campata centrale in acciaio che ripristina il collegamento tra le due parti del ponte dopo la rimozione del bailey. È stata solo posata, per l’apertura al transito bisognerà ancora aspettare. Ma il fatto che il grande blocco metallico sia stato istallato fa ben sperare nel rispetto dei tempi indicati da Anas per la riapertura del ponte. Forse anche in un loro accorciamento.

Le operazioni

La posa è stata effettuata ieri mattina – 24 ottobre – con il ricorso a due ciclopiche gru che hanno tenuto la campata, pesante tonnellate su tonnellate, sospesa nel vuoto con fasi di lavoro molto spettacolari. Che non hanno mancato di attirare l’attenzione di tante persone che hanno voluto fotografare, anche da lontano, il momento “storico”. La campata in acciaio infatti rappresenta la sistemazione definitiva del viadotto chiuso a fine febbraio per l’insorgenza di criticità strutturali che il 5 aprile hanno portato alla spettacolare demolizione del vecchio tratto centrale in cemento. In seguito, in attesa che venisse realizzata la nuova campata in acciaio, per ripristinare il collegamento nevralgico con la montagna è stato istallato un ponte bailey che ha consentito la riapertura provvisoria del viadotto a fine maggio. Ora, dal 29 settembre, la nuova chiusura per permettere l’ultima fase dei lavori, con la rimozione del bailey e l’istallazione del blocco in acciaio.

L’incontro in Prefettura

Dell’arrivo della campata in acciaio e delle fasi di istallazione si era parlato martedì nel nuovo incontro convocato dal prefetto Fabrizia Triolo con tutti i soggetti coinvolti, nell’ambito dello stretto monitoraggio dei tempi che era stato promesso. È passato un mese ormai dalla nuova chiusura, siamo praticamente al giro di boa e c’era la necessità di fare il punto generale. Al tavolo Anas ha sostanzialmente detto che il cantiere procede secondo le previsioni, confermando la data del 29 novembre per la riapertura del viadotto. «Anas ci ha detto che stanno rispettando il cronoprogramma – sottolinea il sindaco di Serra Simona Ferrari – speriamo che si possa continuare così e che anzi, magari, si possano accorciare i tempi, mano a mano che procedono i lavori». Ovviamente la grossa incognita è il meteo, ad autunno inoltrato. Ieri si è potuto procedere spediti con le operazioni nella bella giornata di sole, ma non sarà sempre così, vedi il maltempo della prima parte della settimana. Comunque, adesso le previsioni danno da qui in avanti alcuni giorni di bel tempo, che sono l’ideale per proseguire con le lavorazioni dopo la posa della campata. Anas garantisce l’impegno a fare il prima possibile, conscia dei grossi disagi che sta vivendo il territorio senza il viadotto. Ad essere in sofferenza è soprattutto il centro di Serra, dov’è dirottata la maggior parte del traffico pesante in salita e in discesa, richiedendo un presidio constante dell’incrocio. L’impatto del passaggio di mezzi così grossi è forte: mercoledì c’è stato anche il cedimento di una condotta dell’acquedotto.