Violenza sulle donne, dati modenesi allarmanti: «Due casi in media ogni giorno»
Sono 502 le modenesi accolte alla Casa delle donne da gennaio a ottobre Aumento del 6% sul 2024: «C’è più consapevolezza, ma l’emergenza resta»
MODENA. Cinquecentodue donne modenesi vittime di violenze da inizio anno. Non è un numero banale, tutt’altro. Ma è un numero che dietro nasconde cinquecentodue storie di donne, cinquecentodue vissuti diversi, cinquecentodue sogni, paure e aspirazioni. Ma anche cinquecentodue denunce, che significano «una maggiore consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere, sia da parte della cittadinanza che dei servizi territoriali», come sottolineano dalla Casa delle Donne di Modena, l’associazione che ha accolto e dato supporto a queste 502 donne.
La Giornata Internazionale
Oggi è il 25 novembre e ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: una data scelta non a caso, ma per commemorare la vita, l’attivismo e il coraggio di tre sorelle, Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, anche soprannominate “mariposas”, ovvero farfalle, che hanno combattuto per la libertà del loro paese. È sempre bene ricordare che tutti i giorni dovrebbero essere spesi a lottare contro questa piaga sociale, ma anche che le ricorrenze sono importanti. Perché serve parlarne, sempre. Non solo il 25 novembre. E per questo ogni giorno, non solo oggi, trattiamo il tema con attenzione e sensibilità. Un tema, quello della violenza di genere, da cui è nato anche “Invivavoce”, l’evento della Gazzetta che l’anno scorso ha riempito i teatri modenesi portando sul palco “storie sommerse” di sopraffazione e violenza.
Dati in crescita
Da inizio anno al 31 ottobre, la Casa delle Donne di Modena ha accolto 502 donne (di cui 295 italiane), il 6% in più rispetto al 2024 quando erano state 472. La maggior parte di loro ha figli e circa il 59% dei minori è coinvolto direttamente o assiste a episodi di violenza, una percentuale in lieve calo rispetto al 2024. «L’aumento complessivo – spiegano dal Centro – può essere interpretato come il risultato di una crescente consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere, sia da parte della cittadinanza che dei servizi territoriali. L’auspicio è che questo dato sia anche l’esito positivo delle azioni di sensibilizzazione e prevenzione promosse e della scelta di rafforzare la presenza sul territorio. Rimane predominante la violenza da parte di partner ed ex partner, ma si conferma la tendenza a un aumento dei casi in cui l’autore è un altro familiare o parente, in particolare all’interno delle famiglie d’origine».
Le associazioni in campo
Sono tante – per fortuna – le realtà attive sul nostro territorio. L’associazione Differenza Maternità Modena ha offerto anche quest’anno alle donne del territorio cicli di incontri o eventi singoli come corsi di ginnastica perineale, yoga, incontri sul prendersi cura di sé, incontri per la prevenzione dei tumori femminili e incontri sui temi della contraccezione coinvolgendo 153 donne in totale. L’associazione Donne nel Mondo di Modena, nelle sue attività di consulenza, mediazione culturale e ascolto e con i corsi di lingua straniera, facilita l’accesso a servizi e informa sulle opportunità del territorio per favorire la partecipazione attiva delle donne straniere. L'associazione Gruppo Donne e Giustizia, invece, ha continuato a sostenere e a tutelare donne italiane e migranti in difficoltà personale e familiare attraverso consulenze legali, fiscali e psicologiche, mentre l’UDI – Unione donne in Italia di Modena – è ancora attivamente impegnata nella costituzione di parte civile nel processo per il femminicidio di Alice Neri.
Le iniziative
La Casa delle Donne di Modena – formata da Casa delle donne contro la violenza, Centro documentazione donna, Differenza Maternità, Donne nel Mondo, Gruppo Donne e Giustizia, Unione Donne in Italia-UDI Modena – propone “Novembre alla Casa delle Donne”, un mese di iniziative con il patrocinio del Comune di Modena, per conoscere e approfondire la violenza maschile contro le donne, le sue radici storico-culturali, le forme di manifestazione e per ribadire l’importanza della prevenzione attraverso la promozione dell’educazione al rispetto e alla parità (programma completo su www.lacasadelledonnemodena.it).
