I pendolari: «Treno Vignola-Bologna, aumentano sempre più i ritardi»
Il Comitato: «A giugno promesse non mantenute, mentre il treno è sempre più utilizzato: 7mila utenti al giorno»
VIGNOLA. «Ancora un incontro deludente con Regione e Trenitalia Tper, mentre i treni arrivano sempre più in ritardo. Tutti gli impegni presi a giugno non sono stati rispettati». È un nuovo capitolo della protesta del Comitato “In prima Classe Vignola-Bologna” sul servizio della linea che collega la città al capoluogo emiliano. Da anni il gruppo di pendolari denuncia i disservizi ferroviari, e di recente è andato in scena un tavolo che ha coinvolto la Regione, la Città Metropolitana di Bologna di Bologna, Trenitalia Tper e Fer, e tutit gli enti locali coinvolti.
I dati sui ritardi
«A giugno hanno promesso l’aumento della puntualità, pianificazione di interventi infrastrutturali finalizzati a superare i limiti della tratta, problematiche che purtroppo però non sono state risolte. Il tasso di puntualità, da giugno a ottobre è crollato di 0,4%: una percentuale che sembra bassa, ma che si traduce in 289 corse che arrivano con un ritardo di più di 5 minuti da giugno a ottobre – attacca il Comitato –. Le corse che subiscono più ritardi sono in generale quelle dirette a Bologna Centrale, qualcuna il mattino, ma soprattutto quelle del tardo pomeriggio o sera; tra queste, la peggiore in assoluto si conferma la 90004, con circa il 25% dei treni in ritardo».
La causa
La causa dei ritardi, secondo il Comitato, è «l’attivazione della prima linea “passante” del Sistema Ferroviario Metropolitano, tra Porretta Terme e Pianoro, decisione che richiedeva una modifica sostanziale (di circa quindici minuti) dell’intero schema orario del servizio Bologna-Vignola. Sul tema sono intervenuti nuovamente sindaci e assessori, ribadendo come la modifica all’orario ferroviario introdotta nel 2024 non permetta più agli studenti di utilizzare il treno per raggiungere il polo scolastico di Vignola, costringendoli a usare i bus di linea, che conseguentemente nel tratto Bazzano-Savignano-Vignola risultano strapieni, con ulteriori criticità per gli studenti delle frazioni intermedie che a volte non riescono a salire sul bus. L’amministrazione di Vignola, inoltre, segnala come il maggior utilizzo dei bus di linea abbia innescato da circa un anno altre criticità, anche di ordine pubblico, riconducibili all’aumentato flusso di studenti nell’autostazione di Vignola».
Frequentazione sempre maggiore
Sulla frequentazione del servizio il Comitato sottolinea che «tra i principali parametri, se non il più importante, che certificano la qualità di un servizio di trasporto pubblico vi è il numero di utenti che ne fruiscono. La tratta Bologna-Vignola negli anni ha visto un crescendo continuo di utenti, grazie anche a una serie di importanti investimenti delle amministrazioni regionali, che l’hanno resa più sicura e moderna, seppur con il limite del binario unico, dotandola anche di materiale rotabile di ultima generazione. Tra quelli svolti su rete di proprietà regionale, il servizio ferroviario della linea Bologna-Vignola è oggi il primo per numero di utenti: circa 7100 nel giorno feriale e quasi 7000 anche il sabato; il dato del sabato merita una riflessione: è un servizio evidentemente molto apprezzato da chi nel fine settimana si muove non solo per esigenze di lavoro e scuola, ma anche per accedere alle aree commerciali di Casalecchio (Meridiana e Gran Reno)», conclude il Comitato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
