Il corso di filosofia per cadetti si farà a Modena: l’annuncio dopo il “no” dell’Università di Bologna
Il nuovo percorso curricolare per gli allievi ufficiali dell’Accademia militare di Modena sarà inserito da Unimore nel corso di laurea Scienze strategiche del dipartimento di Giurisprudenza. La ministra Anna Maria Bernini: «Ripreso un dialogo tra sapere e servizio che qualcuno voleva fermare»
MODENA. Sarà un nuovo percorso curricolare ad indirizzo filosofico, inserito nel corso di laurea Scienze strategiche del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, a risolvere l’inghippo sorto dopo il “no” dell’Ateneo di Bologna ad istituire un corso di filosofia per i cadetti.
Il corso di filosofia per i cadetti
Come aveva fatto intuire la rettrice Rita Cucchiara nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico, è Modena a farsi carico del corso destinato agli allievi ufficiali dell’Accademia di Modena. L’Accademia Militare di Modena sarà quindi la sede dell’importante novità formativa: a partire dall’anno accademico 2026-2027, all’interno del corso di laurea in Scienze Strategiche del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore. In questo ambito saranno introdotti due nuovi percorsi curricolari per gli Allievi Ufficiali: uno a indirizzo filosofico e uno gestionale. La decisione è stata approvata dal Consiglio del Corso di Laurea, riunitosi proprio all’Accademia alla presenza della rettrice Rita Cucchiara e del generale di divisione Stefano Messina, comandante dell’Istituto.
Il commento della ministra Bernini
La scelta di Modena, e non Bologna, per ospitare questa innovazione didattica è stata accolta con entusiasmo dalla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa: «Quando l’università sceglie di assumersi fino in fondo la propria responsabilità formativa, il Paese fa un passo avanti. L’attivazione di un indirizzo filosofico nel corso di laurea in Scienze Strategiche va esattamente in questa direzione: è la ripresa di un dialogo tra sapere e servizio, tra formazione accademica e sicurezza nazionale». Secondo Bernini, filosofia e difesa non sono mondi distanti, ma complementari: «Un’università che educa al pensiero critico e alla responsabilità forma cittadini e professionisti più consapevoli. La sicurezza non è solo tecnica o addestramento, ma anche comprensione profonda del mondo che cambia. Investire nella formazione degli ufficiali significa investire in istituzioni più solide e in una democrazia più matura».
Le parole della rettrice Cucchiara
La rettrice Cucchiara ha spiegato che il nuovo indirizzo nasce dall’esigenza di affrontare temi etici e culturali cruciali: «Questioni come l’etica delle tecnologie, il dual use, il rapporto tra conoscenza naturale e digitale richiedono strumenti culturali all’altezza. Il percorso filosofico rafforza la qualità della formazione e apre spazi di lavoro interdisciplinare utili anche agli studenti civili».
