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Sicurezza

Zone rosse, 50 daspo e 8 arresti: «Controlli più duri per Natale»

di Manuel Marinelli
Zone rosse, 50 daspo e 8 arresti: «Controlli più duri per Natale»

Bilancio a quasi un mese e mezzo dall’entrata in vigore: oltre 2500 persone identificate: «Per le Feste maggior attenzione a centri commerciali, stazioni e luoghi affollati»

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MODENA. Un primo bilancio delle “zone rosse”, per capire se e quanto il provvedimento entrato in vigore da ormai un mese e mezzo e che prevede maggiori controlli delle forze dell’ordine abbia o meno dato i suoi frutti.

Gli ordini di allontanamento

Lo ha reso noto ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha riunito i vertici delle forze dell’ordine, oltre all’assessore Alessandra Camporota, al prefetto Fabrizia Triolo e al questore Lucio Pennella. I numeri parlano di 2.560 persone identificate, di cui 1.156 italiani e 1.404 stranieri, e sono stati controllati 242 veicoli. Gli ordini di allontanamento (daspo) adottati in base all’ordinanza sono stati 48, 8 le sanzioni irrogate per reiterazione, mentre gli stranieri irregolari fermati sono stati 14; 6 le persone arrestate e 27 quelle deferite all’autorità giudiziaria.

Sicurezza dei negozi

Numeri che testimoniano uno sforzo che ha portato a risultati concreti. Ma non è abbastanza. Infatti per le feste natalizie «è stato previsto un rafforzamento e un più mirato indirizzo dell’azione di monitoraggio e vigilanza presso i luoghi caratterizzati da un notevole afflusso di persone e circolazione di denaro e merci» si legge nel comunicato diffuso a margine della riunione del comitato. Costituiranno, in particolare, «oggetto di attenzione le attività commerciali come gli ipermercati, i mercati, i luoghi di aggregazione religiosa, le stazioni ferroviarie e di autobus, i teatri, le strutture ricreative ed i luoghi di intrattenimento». «Una mirata attenzione sarà riservata, altresì, al settore del commercio, sia con riguardo al fenomeno della contraffazione e della circolazione abusiva di merci sia con riguardo alla detenzione di artifizi pirotecnici, disponendo accurati controlli per contrastare il mercato dei materiali illeciti ed il loro utilizzo». Infine, «in considerazione dell’incremento del traffico, al fine di ridurre le cause degli incidenti stradali nonché per proseguire l’attività di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida pericolosi, ed in particolare della guida in stato di ebbrezza, sono stati previsti maggiori controlli, anche con l’utilizzo dell’etilometro, sulla viabilità stradale e autostradale».

Zone rosse: cosa sono

La misura delle “zone rosse” è entrata in vigore lo scorso 5 novembre, con durata di 3 mesi. Un’eventuale proroga verrà considerata in funzione dei risultati che verranno ottenuti. Durante la riunione «hanno, inoltre, costituito oggetto di disamina anche i servizi straordinari effettuati nei fine settimana presso le aree di ritrovo giovanile (la zona della movida di via Gallucci). Dispositivi, questi ultimi, che hanno consentito di potenziare l’azione di prevenzione e presidio di una vasta area del centro cittadino». Le “zone rosse” comprendono le aree limitrofe all’autostazione e alla stazione dei treni, il parco XXII aprile e Novi Sad. All’interno di questi perimetri è vietata la presenza di soggetti pericolosi, con precedenti penali, e le forze dell’ordine possono disporne l’allontanamento.