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L'intervista

Kelly Ciroi, influencer vittima del ricattatore: «Per colpa sua sua ho tentato il suicidio»

di Mattia Vernelli
Kelly Ciroi, influencer vittima del ricattatore: «Per colpa sua sua ho tentato il suicidio»<br type="_moz" />

Il 26enne inchiodato a Spilamberto da Le Iene è stato arrestato al bar Le Tentazioni Kelly: «Per mesi succube del suo gioco perverso, ora l’incubo è finito»

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SPILAMBERTO. «Ho tentato il suicidio a causa dei suoi ricatti. Ora è tutto finito e lui è stato arrestato, ma tante ragazze, come me, hanno pagato un caro prezzo». È Kelly Ciroi, influencer 23enne di Udine, a raccontare l’incubo vissuto negli ultimi due anni, vittima dei ricatti di Sal (questo il suo nome sui social), il 26enne residente a Vignola arrestato nei giorni scorsi.

L’intervento dei carabinieri, avvenuto al bar Le Tentazioni di Spilamberto, è stato ripreso e trasmesso in un servizio de Le Iene, e il caso ha presto attirato l’attenzione delle cronache nazionali. Il “gioco perverso” del giovane ha terrorizzato decine di influencer: prima gli insulti pubblici sotto ai post, poi il messaggio privato. Non una presentazione, ma un avvertimento. E l’inizio della fine. Da lì, partivano le richieste. Seguirlo. Mettere like. Commentare con cuori i suoi post. Piccoli gesti di devozione digitale. Le richieste si facevano sempre più insistenti, fino all’estorsione: “Sal” bannava i profili delle ragazze e per sbloccarli chiedeva una somma di alcune centinaia di euro in denaro. La stessa richiesta a Ciroi, nell’incontro a Le Tentazioni, prima di essere arrestato. Una storia a lieto fine, ma che ha lasciato ferite profonde: «Per colpa sua sono caduta in depressione – racconta la giovane –. Ma per spiegare questa storia devo partire dall’inizio: dopo aver vinto diversi concorsi di bellezza, a 18 anni ho deciso di aprire Onlyfans. Provengo da una famiglia con difficoltà economiche e la piattaforma mi hanno portato guadagni “facili”, anche se non ho mai pubblicato contenuti pornografici. Le entrate mi hanno permesso di trasferirmi a Milano, aumentare la mia popolarità, entrare in contatto con altre modelle. Il mio obbiettivo è sempre stato quello di aprire una linea di abbigliamento, e la popolarità di Onlyfans era il trampolino di lancio: nel 2023, a 21 anni, con un account Instagram da 350mila follower, ho deciso di depositare il marchio, l’azienda sarebbe partita entro la fine dell’anno. È in quel periodo che è entrato nella mia vita ”Sal”, bloccandomi il profilo. Le entrare in pochi mesi sono diminuite, quasi annullate. Ho dovuto chiudere la partita iva e non sapevo più come tirare avanti». Ciroi crolla psicologicamente: «Sono entrata in ciclo di depressione fino a tentare il suicidio. Ho capito solo mesi dopo che c’era lui dietro a tutto questo, quando mi ha contatta su Instagram. Mi chiedeva dei soldi, altrimenti mi avrebbe cancellato anche i nuovi account che avevo creato nei mesi precedenti. Ho passato mesi difficili, succube dei suoi messaggi minatori, terrorizzanti. Commentavo i post del suo profilo, facevo quello che mi chiedeva. Poi ho trovato la forza di denunciare, organizzando l’incontro con Le Iene. Al bar di Spilamberto mi ha chiesto 300 euro per riavere il mio vecchio profilo bloccato. I carabinieri di Vignola mi hanno supportata, sono stati tempestivi. Oggi tutto è finito e posso voltare pagina. Ma le ferite – conclude la ragazza – che mi ha lasciato questa storia sono inguaribili».