Gazzetta di Modena

Sicurezza

Mezzetti, ultimatum ai locali: «Pronti a spegnere la movida, ecco le nuove regole»

di Manuel Marinelli
Il sindaco Mezzetti mette una stretta alla movida
Il sindaco Mezzetti mette una stretta alla movida

I bar in centro dovranno spegnere la musica alle 23, caccia ai dehors abusivi. Il sindaco: «Più pattuglie a piedi, se non basta serrande giù a mezzanotte»

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MODENA. La sicurezza scotta tra le mani della giunta e del sindaco Massimo Mezzetti. Per spegnere l’incendio la soluzione studiata da piazza Grande è una misura (perdonate il gioco di parole) senza mezze misure: «Siamo disposti a chiudere i locali del centro alle 24, se necessario, per tutelare i residenti». L’annuncio è arrivato oggi –mercoledì 15 ottobre –, a seguito del dibattito aperto negli scorsi giorni tra sindaco, residenti e associazioni di categoria a proposito della movida, che con il finire dell’estate e il ripopolarsi della città, è tornata a pulsare specie in via Gallucci. La miccia è stata la rissa scoppiata lo scorso weekend in via Scarpa, con il video che ha fatto il giro in rete diventando virale in poche ore. L’ira dei residenti, tra schiamazzi, bagni all’aperto, rifiuti e difficoltà nel rincasare, ha toccato da vicino piazza Grande, che ha risposto con una serie di provvedimenti ad hoc in partenza.

La stretta sui locali

Tanto per cominciare, l’ordinanza in vigore dal 3 novembre fino a prima di Natale riguarda le cosiddette “emissioni sonore”: «I locali del centro dovranno spegnere la musica alle 23, con l’eccezione dei giorni festivi e prefestivi, quando si potrà lasciare accesso fino a mezzanotte. L’ordinanza cancella le deroghe previste e le maglie larghe nelle normative vigenti». In aggiunta la vendita di oggetti di vetro, bottiglie e bicchieri, non sarà consentita già dalle 20. Prevista una stretta anche sui locali accusati di vendere alcol ai minori: «In via Canalino ci sono due bar che vendono “shottini” a basso prezzo ai giovanissimi. L’unico modo per verificare se questo accade è mandare agenti in borghese. La situazione è diventata intollerabile».

Dehros abusivi nel mirino

E poi ci sono i dehors, l’argomento di scontro con le associazioni di categoria che difendono i loro associati «presidio per la sicurezza della città». Così il sindaco: «Li abbiamo censiti prima dell’estate: ce ne sono 148, 57 sono completamente abusivi. Abbiamo chiesto di mettersi in regola, una trentina si sono mossi, gli altri non si sono nemmeno interessati. Dopo mesi di tolleranza è giunto il momento di prendere provvedimenti. Aggiungo che 7 di questi sono in via Gallucci. Chi ha tutto in regola non dovrà preoccuparsi di niente».

Viabilità e pattugliamento

In aggiunta, per i residenti di via Gallucci, ci sono novità anche sulla viabilità: saranno transitabili, e dunque non più pedonali, i circa 30 metri di via Gallucci a partire da corso Canalgrande verso l’interno «per consentire a chi abita in zona di raggiungere i propri garage ed evitare che le auto rimangano imprigionate nella marea umana che, abbiamo tutti visto il video, ha bloccato anche un’ambulanza.

Aumentano poi le pattuglie a piedi di polizia locale, carabinieri, polizia e guardia di finanza dispiegate su tutto il centro storico, come deciso questa mattina nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui hanno preso parte il prefetto Fabrizia Triolo, il sindaco e l’assessore Alessandra Camporota e i vertici delle forze di polizia.

Serrande giù alle 24

E se tutto questo non dovesse bastare... è già pronta un’ulteriore provvedimento: «Siamo disposti a chiudere i locali a mezzanotte. È una misura che non vorremmo attuare, ma se non si otterranno i benefici sperati saremo costretti a farlo» ha aggiunto il sindaco Mezzetti. La giunta, dal momento dell’insediamento in Comune, ha fatto degli eventi e del popolamento delle zone più difficili (vedi Novi Sad) il suo cavallo di battaglia per sconfiggere degrado e insicurezza.
A tal proposito Mezzetti ha chiarito che «le strade sono popolate sono un importane deterrente contro la criminalità, lo abbiamo visto quest’estate quando abbiamo contato 100mila visitatori e gli eventi criminosi sono calati. Ma ci vuole equilibrio con i diritti dei residenti e dei commercianti, che hanno anche dei doveri. I centri storici dove i residenti scappano perché non riescono più a dormire sono un problema grande: va a deterioramento di tutta la città. E noi questo non lo vogliamo» chiude Mezzetti.