Carpi calcio

i Fabio Garagnani Il Carpi esce dalla corrida del ‘Carlo Chiesa’ di Sant’Angelo con un punto e dilaniato da emozioni contrapposte. Di soddisfazione per essere uscito con lo scalpo in testa da novanta minuti subito scivolati in guerra, complici il campo impraticabile e l’aggressività, in campo in panchina e sugli spalti, dei padroni di casa. Di rabbia, per il rigore negato a Stanco sul filo del 90’ e per il primo gol santangiolino viziato da un fallo netto su Boccaccini. Di gioia per aver ribaltato il risultato e addirittura preso il largo con Castelli, Calanca e Cicarevic. Di rimpianto per aver regalato l’occasione che ha riaperto la gara sul finire del primo tempo. Il gol del definitivo pareggio di Spaviero, l’unico realizzato dopo il rientro dell’intervallo, lascia ai biancorossi il sapore amaro dell’occasione persa, mentre in classifica si allontana anche il secondo posto. ESORDIO DI FERRETTI Un paio di sorprese nell’undici iniziale scelto da mister Contini: Sabattini è preferito a Casucci in difesa e Beretta è arretrato a centrocampo per Ranelli, fermato dalla febbre. Davanti Arrondini al centro, Cicarevic e Castelli sugli esterni, entrambi con licenza di accentrarsi. Tra i pali, esordio stagionale per Ferretti a pochi giorni dal tesseramento. Completamente assenti i tifosi biancorossi a causa del divieto di trasferta emanato dal Prefetto di Lodi. CLIMA INFUOCATO Gara combattuta sin dai primi minuti, ma a decidere sono soprattutto gli errori. Il primo è dell’arbitro Gasperotti di Rovereto perché il gol da due passi di Spaviero che spezza l’equilibrio dopo 12 minuti è viziato da una evidente spinta a due mani sulla schiena di Boccaccini. Il Carpi rimedia dopo una decina di minuti: controllo approssimativo di Meloni da ultimo difensore, Castelli ruba, si invola e pareggia. Qualche minuto dopo, la difesa del Sant’Angelo si addormenta sulla punizione di Beretta e Calanca inzucca tutto solo. Al 40’ cross di Castelli, velo di Arrondini e intervento di Confalonieri da tergo su Calanca. L’arbitro indica il dischetto, Cicarevic realizza. Sotto 3-1, la squadra di Gatti sembra all’angolo, ma sul finire del tempo Bouhali regala palla in trequarti, Gobbi ringrazia e accorcia il risultato in diagonale. Il Sant’Angelo agguanta poi il pari già dopo sei minuti della ripresa con il colpo di testa di Spaviero, tutto libero all’altezza della linea dell’area piccola. Stavolta è il Carpi a sbandare, mentre tutto il Sant’Angelo se la prende con l’arbitro circondandolo ad ogni fischio. Il clima in campo si fa sempre più infuocato. Il Carpi, che ha già perso Beretta per uno scontro, rinuncia temporaneamente a Cicarevic per un colpo al naso, ma si barrica e resiste anche grazie a un salvataggio sulla linea di Dominici sul tacco del solito Spaviero. Sul finire ritrova coraggio e campo, arrivando al tiro con Cicarevic e poi affondando col nuovo entrato Stanco, letteralmente abbattuto in area da Ferrara in uscita bassa. L’arbitro, inspiegabilmente, non fischia.l © RIPRODUZIONE RISERVATA

i Fabio Garagnani Il Carpi esce dalla corrida del ‘Carlo Chiesa’ di Sant’Angelo con un punto e dilaniato da emozioni contrapposte. Di soddisfazione per essere uscito con lo scalpo in testa da novanta minuti subito scivolati in guerra, complici il campo impraticabile e l’aggressività, in campo in panchina e sugli spalti, dei padroni di casa. Di rabbia, per il rigore negato a Stan...

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Carpi, a Sant’Angelo è una corrida: finisce 3-3 tra emozioni e proteste

Biancorossi rimontati, negato un rigore al 90’

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