Gazzetta di Modena

Sport

Modena calcio
Calcio Serie B

Il Modena si separa da Vaira, anche il futuro di Bisoli è a rischio

Il Modena si separa da Vaira, anche il futuro di Bisoli è a rischio

Nell’incontro di oggi con la famiglia Rivetti, proprietaria del club gialloblù, è stato sancito l’addio con il direttore sportivo dopo tre stagioni. Da valutare la posizione dell’allenatore, reduce dalla salvezza conquistata nelle ultime 5 partite del campionato appena concluso

19 maggio 2024
4 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Le strade del Modena e di Davide Vaira si separano dopo tre stagioni. Il divorzio è stato sancito nell’incontro in programma oggi, domenica 19 maggio, tra il direttore sportivo 40enne e la proprietà del club gialloblù, con il presidente Carlo Rivetti in testa.

La decisione

Il silenzio dell’ultima settimana, dopo aver mandato in archivio una stagione chiusa senza centrare l’obiettivo di migliorarsi, lasciava intendere che le riflessioni in casa Modena erano profonde.

Sensazione confermata dalla decisione che la società comunicherà oggi a Vaira, separandosi dopo tre anni dall’uomo di fiducia a cui la famiglia Rivetti aveva affidato la costruzione del progetto tecnico per vivere la sua prima esperienza nel mondo del calcio. Era la primavera del 2021, periodo della trattativa tra i Rivetti e Romano Sghedoni per il passaggio di proprietà del Modena.

In tre stagioni da direttore sportivo del Modena, Vaira ha costruito la squadra dell’immediata promozione dalla Serie C alla B con il record di 14 vittore consecutive e poi le due che hanno concluso al decimo posto la stagione cadetta.

L’ultima stagione al di sotto delle aspettative ha consigliato al Modena di percorrere un’altra strada, puntando su un nuovo direttore sportivo. 

Il comunicato del club canarino

Questa la nota della proprietà: «l Modena F.C. comunica l’interruzione del rapporto con il ds Davide Vaira, con il quale ha condiviso il progetto tecnico delle ultime 3 stagioni sportive nelle quali è stata ottenuta la promozione con il ritorno in Serie B, la vittoria della Supercoppa di Serie C e due consecutivi piazzamenti al decimo posto nel campionato cadetto. Grazie. Augurandogli il meglio per il futuro, la famiglia Rivetti ringrazia e abbraccia Davide Vaira con il quale ha dato vita al suo primo ciclo tecnico alla guida del Modena F.C. Resta e resterà, al di là dell’attuale separazione delle strade professionali, il rapporto umano: immutato e basato sulla stima reciproca».

Il saluto di Vaira

“Sono state tre stagioni intense, diverse fra loro, a tratti difficili, ma bellissime e indelebili – sottolinea Vaira -. Ringrazio la famiglia Rivetti per l’opportunità che mi è stata concessa e per la fiducia: abbiamo condiviso tutto in questo triennio con il massimo rispetto dei ruoli e delle responsabilità. Se oggi mi sento un dirigente più forte è grazie agli insegnamenti del presidente Carlo, dei tanti confronti soprattutto con Matteo, ma anche con Silvio, Camilla, Ilaria. Nel calcio i cicli si aprono e si chiudono, ma l’amicizia resta. Un grazie a tutti i componenti del Modena F.C. – dai calciatori ai collaboratori, dagli allenatori al personale del Settore Giovanile – e a Modena, città meravigliosa nella quale ho avuto il privilegio di conoscere molte persone di valore”.

Il futuro di Bisoli

Anche il futuro di Pierpaolo Bisoli, a questo punto, è tutto da scrivere: l’allenatore di Porretta era stato scelto proprio da Vaira per salvare la squadra dopo il naufragio del progetto di inizio stagione, quando si era puntato sull’esordiente Paolo Bianco per sostituire Attilio Tesser.

La sua avventura, nel caso di mancata conferma, sarebbe durata soltanto 5 partite, quelle contro Ascoli, Sudtirol, Reggiana, Como e Lecco con cui il Modena ha guadagnato la salvezza nell’ultimo campionato di Serie B, chiudendolo al decimo posto con 48 punti.

Proprio domani il mister di Porretta dovrebbe tornare a Modena, anche per il fioretto promesso in caso di salvezza al parco Novi Sad. Solo le prossime ore diranno se sarà un congedo o un simpatico siparietto per rilanciare la sua avventura a Modena.