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Carpi, ecco la prima bozza del girone

di Fabio Garagnani
Carpi, ecco la prima bozza del girone

I neopromossi biancorossi sono destinati al girone B, manca soltanto l’ultimo tassello. Club in ansia per il nuovo infortunio occorso a Maini nel match di domenica scorsa a Campobasso

21 maggio 2024
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CARPI. Con la retrocessione di Fiorenzuola, Recanatese, Virtus Francavilla e Monterosi, come decretato dall’ultimo atto dei play-out della Serie C, inizia a delinearsi l’organico della Lega Pro 2024-25 alla quale parteciperà anche il Carpi in qualità di neo promossa. Per il quadro definitivo occorre attendere un paio di tasselli: la quarta retrocessa dalla Serie B, che si deciderà giovedì 23 maggio a Terni nel ritorno della sfida tra i padroni di casa e il Bari (andata 1-1), e la quarta promossa in B per mezzo dei play-off di Serie C, con otto squadre (Juventus NG, Carrarese, Avellino, Catania, Torres, Benevento, Padova e Vicenza) che puntano a conquistare il salto di categoria nella finale di andata e ritorno in calendario il 5 e 9 giugno.

Il baricentro è più a nord

In attesa, è già chiaro che il baricentro della Serie C si sia spostato più a nord, ragion per cui il Carpi sarà destinato al girone B, dove ci saranno rappresentanti di Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Piemonte e Abruzzo.

Al netto delle ultime sentenze, una prima bozza del girone è costituita da Ancona, Arezzo, Ascoli, Carpi, Carrarese, Gubbio, Juventus Next Gen, Lucchese, Perugia, Pescara, Pianese, Pineto, Pontedera, Rimini, Sestri Levante, Spal, Torres, Virtus Entella e Vis Pesaro.

Le principali indiziate per completare l’organico sono Ternana (in caso di retrocessione) o una tra Caldiero, Unione Clodiense e Alessandria (soprattutto nel caso in cui né il Padova né il Vicenza riuscissero a salire in B) o addirittura Latina o Campobasso (se il Bari dovesse retrocedere dalla B).
Capitolo ripescaggi

Seguendo l’ordine di una seconda squadra, una formazione di Serie D, e una retrocessa dalla Serie C, dopo aver vinto i play-off del girone conteso a lungo col Carpi, il Ravenna di mister Gadda è al quinto posto della graduatoria per eventuali ripescaggi in C.

La tegola Maini

Marco Maini si sottoporrà oggi a risonanza magnetica per capire l’entità dell’infortunio al ginocchio sinistro rimediato nella gara di Poule scudetto giocata dai biancorossi a Campobasso. Sbilanciato da un avversario, il difensore ha appoggiato male la gamba torcendo il ginocchio sinistro, lo stesso già operato ad inizio ottobre, quando andò sotto i ferri in conseguenza della rottura del legamento crociato anteriore che si era procurato nei minuti finali della terza di campionato contro il Fanfulla.

Dopo la lunga riabilitazione era tornato tra i convocati nel finale di stagione e sul prato verde nella Poule scudetto, entrato dalla panchina sia contro la Pianese che contro il Campobasso. In attesa degli esami strumentali, le prime impressioni degli specialisti che lo hanno visitato ieri non lasciano presagire nulla di buono. Per il Carpi sarebbe una tegola in vista dell’anno prossimo, visto che Maini era tra i papabili per una riconferma in forza dell’esperienza maturata in Serie C, dove mette a curriculum quasi 100 presenze.