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Carpi, serata di gala con l’omaggio dell’ex Cristiano Giuntoli

di Enrico Ronchetti
Carpi, serata di gala con l’omaggio dell’ex Cristiano Giuntoli

A Milano il “debutto” della società biancorossa al ritorno tra i professionisti

04 giugno 2024
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CARPI. Il Carpi ha iniziato ad assaggiare la Serie C ieri sera a Milano, in occasione della “Notte della C”,, la serata di gala organizzata dalla Lega Pro in collaborazione con Sky Sport al salone d’onore della Triennale di Milano. Alla serata, che ha tenuto a battesimo il nuovo logo della Serie C Now, ha partecipato per il Carpi il dg Bonzanini, ma sul palco milanese ha sfilato davvero tutto il mondo del calcio italiano, una serata ricca di stelle accomunate da un passato in Serie C: da Galliani, Marotta e all'ex Carpi Giuntoli fino ai campioni del mondo e d’Europa Grosso, Zambrotta, Tardelli, Chiellini, Buffon, dai grandi arbitri internazionali Collina, Rizzoli, Rocchi e Casarin ad Arrigo Sacchi, passando per il Ct azzurro Luciano Spalletti in collegamento dal centro tecnico federale di Coverciano. Una serata che ha fatto da antipasto alla giornata di oggi, quando sulle scrivanie della Lega a Firenze sono attese tutte le pratiche di iscrizione dei 60 club che daranno vita alla prossima Serie C, tra cui quella del Carpi che ha già inviato con largo anticipo il proprio dossier in Lega. E, secondo indiscrezioni, sembra poter essere un anno record, con tutte le aventi diritto che vanno verso l'iscrizione. Un evento non certo comune negli ultimi anni, contraddistinti spesso da rinunce e fallimenti. Se così fosse, non ci sarà dunque spazio per riammissioni e ripescaggi, a partire dalla squadra B del Milan fino ai sogni di ripescaggio del Ravenna. La giornata di ieri è stata a tutti gli effetti un ideale passaggio di dimensione dalla Serie D alla C: prima di tuffarsi nel mondo Lega Pro, il Carpi ha infatti ricevuto in mattinata il riconoscimento del Comune per la vittoria del campionato di D, col sindaco Bellelli e l'assessore allo Sport Artioli che hanno omaggiato il presidente Lazzaretti di una targa commemorativa.  © RIPRODUZIONE RISERVATA