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Berardi-Sassuolo, gli scenari

di Stefano Aravecchia
Berardi-Sassuolo, gli scenari

Visto l’infortunio, l’unica soluzione per cederlo è un prestito con obbligo di riscatto. Società in attesa, ma il giocatore vuole andarsene: Juventus e Bologna alla finestra

10 giugno 2024
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SASSUOLO. «Berardi lo vediamo tutti i giorni, è in fase di recupero, sta facendo la rieducazione e lo aspettiamo perchè probabilmente è stato uno dei motivi determinanti per quello che è successo quest'anno».

Giovanni Carnevali ha ragione, d’altronde in casa Sassuolo pensavano bastasse la sola presenza di Berardi per salvarsi anche quest’anno, nonostante un mercato disastroso. E probabilmente con un Berardi sano sarebbe finita così, ma la sfortuna lo ha tolto di mezzo nel momento decisivo della stagione condannando i neroverdi alla retrocessione.

Digerita la delusione, Carnevali suona la carica: «Vogliamo ripartire subito con l'ambizione di voler tornare in Serie A con tutte le difficoltà che ci saranno in B». Missione agevolata dai 25 milioni del paracadute che incasserà il club. Basteranno per costruire una squadra competitiva da affidare a Grosso? Basteranno per trattenere ancora Berardi, che si porta dietro uno stipendio sui 3 milioni netti?

La prima domanda ha una risposta affermativa, il neo diesse Palmieri è già al lavoro per ricostruire sulle macerie.
Sul secondo interrogativo i dubbi sono tanti. Sì, perché Berardi anche con gli atteggiamenti (non ultimo l’inopportuna apparizione al Gp di Imola di Formula 1 nel giorno della retrocessione) ha rimarcato lo “scollamento” in atto col club. Non è un segreto che come ogni estate il giocatore voglia lasciare il Sassuolo, ma dall’altra parte Carnevali (dal suo punto di vista giustamente) non intende fare sconti a chichessia, fermo sulla valutazione di 25-30 milioni. Ma quest’anno l’ormai tradizionale, per non dire stucchevole, braccio di ferro estivo è reso più incerto dal grave infortunio occorso all’esterno calabrese, operato ad aprile per la rottura del tendine d’Achille. A quanto pare la riabilitazione prosegue bene, a fine agosto Berardi potrebbe iniziare ad allenarsi in vista di un rientro in campo stimabile tra ottobre e novembre. Un rientro con che maglia sulle spalle?
Al momento non risultano ancora contatti tra le parti, ma i punti di vista sono chiari: il Sassuolo vuole trattenerlo per tentare l’immediata risalita in A, Berardi invece desidera andarsene. Ovvio che il Sassuolo nell’immediato non può pensare di monetizzare il cartellino di un giocatore alla soglia dei 30 anni reduce da un infortunio così grave, quindi - in caso di cessione - l’unica soluzione realistica appare quella di un prestito con obbligo di riscatto. Soluzione che intriga Juventus e Bologna, con mister Italiano che ha già iniziato a spingere per Berardi come ai tempi della Fiorentina. Ma al momento sono voci, la realtà è che ancora nulla si è mosso intorno a Berardi.

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