Carpi, arriva il nuovo Perugia
I biancorossi di mister Serpini sono quasi al completo: out solo Lorenzi. Gli umbri che stanno cambiando la proprietà devono fare i conti con le assenze
CARPI. La sfida contro il Perugia di domani, domenica 8 settembre, riporterà alla mente frammenti di storia e vedrà incrociarsi due realtà con vibrazioni agli antipodi.
La settimana biancorossa è trascorsa senza grandi intoppi e mister Cristian Serpini potrà contare su tutta la rosa ad eccezione di Lorenzi. L’unico dubbio è per Figoli, vittima di un riacutizzarsi di un problema al ginocchio. Per lui si deciderà solo dopo la rifinitura odierna. Nel reparto si potrà contare sul rientro di Puletto.
Il Perugia, all’opposto, fa il conto delle defezioni. Ben cinque sono stati portati via dalle Nazionali: Plaia, Di Maggio, Sadetinov, Lickunas e soprattutto Amoran, centrale difensivo di scuola Parma fin qui sempre titolare. Dell’Orco e Lewis son finiti fuori lista perché fermi da tempo come Squarzoni e Lisi. In settimana problemi per Seghetto, Viti e per il centravanti Sylla, che ne avrà per un paio di mesi. Mister Alessandro Formisano deve decidere per la difesa a tre o a quattro ma quasi certamente darà un posto all’ex delle giovanili biancorosse Francesco Mezzoni, di proprietà del Napoli. A giocarsi le sue chance in trequarti c’è un altro ex, risalente alla Serie A: Ryder Matos. Agli opposti anche il clima nelle due società.
La continuità carpigiana contro i fremiti che scuotono il Grifone: salvo colpi di scena e dopo 13 anni, oggi giungerà infatti al capolinea l’era di Massimiliano Santopadre con il passaggio delle quote all’imprenditore argentino Javier Faroni. Il vecchio proprietario rimarrà sponsor tecnico con la sua Fg Sport e per questa stagione potrebbe mantenere un incarico dirigenziale per favorire la transizione.
La partita (inizio ore 18,30) sarà arbitrata da Domenico Castellone di Napoli. A ieri, in prevendita venduti 150 tagliandi di cui 136 ospiti.
L’ultima vittoria carpigiana al Cabassi è firmata dagli ‘Immortali’ di Fabrizio Castori, stagione 2014-15, quella della promozione in Serie A. Il Grifone incontrò un treno in corsa impossibile da fermare che colse il 12° risultato utile consecutivo allungando a nove punti sulla seconda in classifica. Pasciuti, Mbakogu, Struna e Inglese le firme d’autore di quel 4-0. Da allora, due sconfitte e due pareggi, l’ultimo dei quali con Pochesci alla guida nella stagione del fallimento. I 90 minuti terminarono senza gol.
In tutto, i precedenti sono 6 perché c’è anche la prima assoluta nel 1965-66: vinse il Carpi 2-0 grazie alle reti di Carpita e Ferrari, ma fu una delle poche gioie di una stagione terminata con l’amara retrocessione in Serie D.