Carpi, la sveglia suona tardi: ad Ascoli arriva una sconfitta
I biancorossi giocano sottotono e vanno sotto di due gol al Del Duca, nel finale Cortesi riapre la gara e Sall ha l’occasionissima del pari al 94’
Il Carpi torna a mani vuote dal “Del Duca”, dove l’Ascoli impone concretezza ed efficacia: un gol per tempo, altre occasioni sciupate e partita che sembra già in archivio.
Poi il finale a sorpresa: Saporetti si procura un rigore che Cortesi trasforma, riaccendendo la speranza biancorossa. Nel recupero, l’occasione d’oro capita a Sall, che di testa, da cinque metri, spreca la palla del pari.
Le scelte dei tecnici
Mister Serpini deve fare i conti con l’assenza di Cecotti, sostituito da Verza, al rientro da titolare dopo due partite. Di fronte c’è un Ascoli in piena tempesta, sconquassato in settimana dalle contestazioni dei tifosi e dalle improvvise dimissioni del direttore sportivo Emanuele Righi. In panchina, siede per la prima volta l'ex capitano bianconero Mirko Cudini, chiamato per rimettere in carica una squadra che sin dall'inizio della stagione naviga ben al di sotto delle aspettative. Tra i convocati pesa l'assenza dell'ex Gagliolo, fermato da un guaio muscolare, mentre l'altro ex, Marsura, presidia l'out mancino nel 4-3-3.
La cronaca
Il Carpi si ostina nel palleggio fin dai primi scampoli di gara. Manovra in orizzontale, poi cerca spazi in verticale che non si aprono mai. L’Ascoli, meno incline al fraseggio, trova invece praterie sulle fasce, dove i biancorossi soffrono. Serpini prova a riequilibrare invertendo gli esterni, ma la musica non cambia. Da una parte e dall’altra piovono i pericoli: Sorzi salva su Marsura in uscita bassa e vola sul primo palo su Corazza. Sugli sviluppi del corner seguente si ripete su Varone, ma il rimpallo favorisce lo stesso centrocampista, che insacca tra una giungla di gambe.
Il lavoro per il portiere biancorosso non è finito: salva ancora su Varone e soprattutto su Carpani, che colpisce a botta sicura. Il Carpi del primo tempo? Solo fumo: Gerbi e Cortesi spediscono alto. Al rientro dall’intervallo, mister Serpini fa esordire l’ultimo arrivato Rigo, subito sfortunato protagonista del raddoppio ascolano, che arriva dopo soli 4’: Carpani si avventa su un pallone vagante in area, gira di destro e, complice la deviazione del terzino, infila in rete. Sotto di 2-0, Serpini si gioca tutte le carte offensive, ma segnali di vita vengono solo dai colpi di testa di Gerbi e Rossini, fuori bersaglio. L’Ascoli sfiora invece più volte il terzo: su Varon, Silipo e Gagliardi ci pensa Sorzi, mentre Corazza spara fuori da pochi metri.
La partita si riapre improvvisamente al 42’, quando Saporetti crossa da destra e Curado la prende in scivolata con la mano. Dopo una piccola indecisione, l’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto, Cortesi non sbaglia. Poco tempo per raddrizzarla ma il Carpi ci prova e al 4’ di recupero è Sall a mettere alto di testa da buona posizione.
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