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Lazzaretti e Serpini si separano: il Carpi adesso punta su Cassani

di Enrico Ronchetti

	Lazzaretti, Serpini e Cassani
Lazzaretti, Serpini e Cassani

Saluta il tecnico della promozione dalla Serie D e della salvezza al ritorno in C, vicino l’ex allenatore del Lentigione, figlio dell’ex ciclista e ct dell’Italia Davide Cassani

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CARPI. La fumata è nera: Cristian Serpini non sarà l’allenatore del Carpi 2025-26. È quanto è emerso dall’incontro andato in scena ieri mattina – 29 maggio – tra il presidente Claudio Lazzaretti e il tecnico di Castelfranco. Un appuntamento atteso da tempo, con la stagione conclusa ormai un mese fa, periodo in cui Serpini ha maturato la decisione di non proseguire la propria avventura al Cabassi. A questo punto è necessario voltare pagina e aprire un nuovo capitolo con un nuovo allenatore.

Mirino su Stefano Cassani

La notizia dell’interruzione del rapporto tra Serpini e il Carpi non è certo un fulmine a ciel sereno, con i rumors delle ultime settimane sempre più indirizzati verso una separazione. Tanto che intorno al club biancorosso hanno già iniziato a circolare i primi nomi per l’eredità di Serpini: tra questi figura sicuramente Stefano Cassani (attualmente sembra essere il profilo in cima alla lista delle preferenze), figlio d’arte dell’ex campione di ciclismo e poi commissario tenico della Nazionale Davide Cassani reduce da due ottimi campionati di Serie D con Lentigione e Victor San Marino. Il suo calcio propositivo ricorda quello di Serpini e questo potrebbe essere un punto a favore della sua candidatura, ma su di lui ci sono anche altri club di C, tra cui il Rimini. Come detto al momento sembra proprio essere lui il candidato principale a sedere sulla panchina biancorossa.

L’addio di Serpini

Torniamo, però, sull’atteso addio di Serpini. Al netto di un rapporto tra allenatore e presidente che negli ultimi tempi si era raffreddato, la decisione ultima su questa separazione è infatti soprattutto del tecnico, che evidentemente ha considerato concluso il proprio percorso in biancorosso e che sarebbe stato difficile fare meglio del tredicesimo posto con salvezza conquistata a tre giornate dalla conclusione dell’ultimo campionato. Un capolavoro sportivo conquistato anche passando per un calcio sempre piacevole sul solco del percorso che aveva portato nel suo primo anno a Carpi alla vittoria del campionato di Serie D. Proprio un anno fa, all’indomani di quel trionfo, Lazzaretti fece firmare al suo allenatore un contratto biennale, che ora verrà però rescisso, anche se è ancora da stabilire con quali modalità. Sarà un altro incontro previsto nei prossimi giorni a portare all’ufficialità del divorzio anticipato.

Il punto sul mercato

Chiaramente toccherà al nuovo mister individuarne i cardini insieme alla società, ma è probabile che sul mercato dovranno avvenire alcuni sacrifici e i nomi più indiziati ad una cessione sono quelli di Matteo Sorzi e Matteo Cortesi. Il portiere e l’attaccante sono stati tra i migliori dell’ultima stagione e le loro performance hanno attirato l’attenzione di alcune società di alta Serie C e anche qualche B. Di fronte a richieste importanti per i giocatori ma che gratifichino anche il club, sarebbe difficile dire di no. Non resta, dunque, che attendere ulteriori novità. La prima, inevitabilmente, dovrà riguardare il nome del nuovo allenatore biancorosso.

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