Calcio in lutto: morto Gerry Esposito, storico segretario sportivo del Sassuolo
Il cordoglio del club neroverde: «Ha vissuto l’ascesa dalla Serie C all’Europa League, ci uniamo al dolore della famiglia». Arrivò nel 2001 dal Sant’Anastasia con Gianni Balugani e rimase fino al 2017, vivendo le promozioni con Remondina, Allegri e Di Francesco
SASSUOLO. Lutto nel mondo del calcio: è morto Gerardo Esposito, per tutti “Gerry”, segretario sportivo del Sassuolo dal 2001 al 2017: ha vissuto tutta la cavalcata dei neroverdi dalla Serie C2 alla Serie A e all’Europa League, conoscendo gli allenatori e i giocatori che hanno scritto la storia nell’era targata Mapei e famiglia Squinzi: da Gian Marco Remondina e Massimiliano Allegri a Eusebio Di Francesco, da Francesco Magnanelli a Domenico Berardi.
Il cordoglio del Sassuolo
«La famiglia Squinzi, il presidente Carlo Rossi, l’amministratore delegato Giovanni Carnevali e tutto il Sassuolo Calcio si uniscono al dolore della famiglia Esposito per la scomparsa di Gerardo, storico e appassionato segretario sportivo del club per 17 anni. Dal 2001 al 2017 Gerardo ha vissuto l’ascesa del club dalla Serie C2 fino all’Europa League contribuendo alla sua crescita con professionalità e dedizione».
Chi era Gerry Esposito
Nell’intervista d’addio rilasciata alla Gazzetta, il 27 giugno 2017 (qui l’articolo completo), Esposito ricordava così l’inizio della sua avventura in neroverde: «Diciassette anni sono tanti, ormai mi sento un sassolese d’adozione. Qui ho vissuto momenti difficili ma soprattutto esaltanti. Ora che me ne vado lascio un pezzo di cuore». Era arrivato nel 2001 dal Sant’Anastasia (Napoli) portato da Gianni Balugani. «Ricordo ancora che Morini si presentò come presidente del Sassuolo e mi fece una proposta. Io avevo giò parlato con Martinafranca e Cavese ma scelsi di seguire Balugani al nord: entrando in sede il primo impatto non fu dei più incoraggianti, aperta la porta stava per cadermi addosso una pila di faldoni con dei raccoglitori... Ma la dirigenza mi fece una buona impressione, da Baldelli a Belfasti passando per Turrini e Castelli». Da lì, una storia d’amore con i colori neroverdi lunga 17 anni.