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Il Modena vuole ripartire subito, oggi arriva la Juve Stabia. Sottil: «La squadra è serena»

di Claudio Romiti
Il Modena vuole ripartire subito, oggi arriva la Juve Stabia. Sottil: «La squadra è serena»

Oggi, domenica 2 novembre, fischio d’inizio ore 15: allo stadio Braglia arriva la Juve Stabia. Intanto il Frosinone vince e aggancia i gialloblù al primo posto in classifica

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MODENA. Archiviato, con amarezza, il derby, il Modena torna in campo oggi (ore 15) contro la Juve Stabia al Braglia. È l’occasione per riconquistare il primo posto in classifica che ieri il Frosinone, vincendo a Carrara, ha strappato a Gerli e compagni per differenza reti, e per ripartire subito dopo la prima sconfitta, come chiede l’allenatore gialloblù.

Mister Sottil, nell’analisi del derby cos’è emerso, in particolare per la sproporzione tra la grande mole di gioco e zero gol?

«Di solito non parlo del passato, ma questo era il derby. Innanzitutto c’è il dispiacere per la sconfitta, ma su dieci partite un ko è la normalità e credo che farà bene a tutti. Abbiamo subito poco, solo il gol e il contropiede di Novakovic al 95’ dopo che avevo mandato Adorni in attacco, e noi siamo andati vicini al gol con Gliozzi, Magnino e Defrel. In generale l’analisi del derby ci ha dato spunti per migliorare alcuni aspetti».

Ormai si sa tutto di tutti e sarebbe sempre più importante la giocata di fantasia. Non servirebbe Caso?

«Nel derby la Reggiana ha giocato con il blocco basso, a volte con tutti giocatori, una situazione che richiede un assalto diverso. Noi dovevamo occupare di più la loro area di rigore e mettere palla dove avevamo detto, ma comunque abbiamo pur sempre fatto 25 cross. In quanto a Caso, abbiamo anche altri con la giocata imprevedibile contro il blocco basso, che aveva fatto anche l’Entella. Per questo, a Reggio sono entrati Massolin, Zanimacchia, Defrel».

Arriva una Juve Stabia che ha potuto riposare per il rinvio del match

«Non entro in questioni extracalcistiche, ma è oggettivo che si sono riposati. È una squadra che ha cambiato poco, ha la sua identità, viene da una semifinale playoff, ma i miei scalpitano per tornare in campo».

Gerli ci sarà?

«No. E per fortuna che in parte lo abbiamo risparmiato nel derby, altrimenti sarebbe stato un guaio grosso. Rispetto a quando giocavo io, ora da 5/6 km a partita si corre il doppio, e le mie decisioni sono sempre in accordo con lo staff tecnico e sanitario».

Finora solo cinque gol su azione.

«I nostri attaccanti hanno le caratteristiche per farli e comunque ci lavoriamo sempre per incrementare e metterli in condizioni di segnare». 

Contro la Juve Stabia potrete contare, come sempre, sul Braglia

«Dico dall’inizio della stagione che il Braglia è la nostra fortezza e i nostri tifosi sono un grande valore aggiunto. Per questo, è giusto andare sotto la curva quale che sia stato il risultato finale. La nostra gente sa di calcio e ha visto che a Reggio c’è stata la prestazione, che ce l’hanno messa tutta e i ragazzi sono sereni, è la serenità che finora li ha portati a queste prestazioni e a questa classifica. Senza dover avere l’ossessione di vincere il campionato, nessuno ce l’ha chiesto».