Un Carpi sempre più grande batte il Livorno al Cabassi dopo 51 anni e sale al quinto posto
Una gara senza storia per la squadra di Cassani, decisa dalle reti di Stanzani e Cortesi. Gli amaranto sprofondano, Formisano paga con l’esonero
CARPI. Cinquantun anni dopo, il Carpi torna a domare il Livorno sul terreno di casa e conquista una vittoria che pesa più dell’oro: ridà voce al Cabassi, finora avaro di sorrisi, mette acqua fra sé e una rivale diretta e fa salire su su, fino al quinto posto in classifica, sfruttando anche il pareggio della Ternana (1-1 con la Vis Pesaro) nel posticipo. Il Carpi di Stefano Cassani gioca con intelligenza e senza frenesia, attendendo con pazienza che Stanzani e Cortesi mettano la firma sulla partita, scambiandosi assist e gol. Uno per tempo, quanto basta. La partita termine con biancorossi a prendersi l’applauso della loro curva e con gli amaranto contestati dal centinaio di tifosi al seguito. Per Alessandro Formisano, l’avventura sulla panchina labronica è all’epilogo.
Riecco Casarini e Amayah
Mister Cassani, ancora orfano dello squalificato Zagnoni, conferma Pitti sulla linea della retroguardia e sfrutta l’under in più nello scacchiere per concedere un turno di respiro a Rosetti, rilevato in mediana da Amayah. Sulla trequarti si rivede Casarini, mentre il riferimento avanzato è Cortesi. Sall e Gerbi siedono in panchina. Il Livorno arriva al Cabassi in piena bufera. Il tecnico Formisano si gioca il futuro cambiando pelle alla sua squadra passando alla difesa a tre e alla coppia offensiva composta dall’esperienza di capitan Dionisi e del figliol prodigo Di Carmine, reintegrato dopo l’esclusione col Forlì.
Carpi con pazienza
Le due squadre si annusano fin dai primi scampoli di gioco, senza farsi trascinare dalla frenesia. Niente pressing alto, niente corse a vuoto. Ne esce una partita composta, dove le emozioni si dosano col contagocce. A scandire il tempo, qualche sussulto isolato. Il Carpi prova dalla distanza: Stanzani calibra una punizione centrale dalla lunetta dell’area, ma Seghetti non deve scomodarsi più del dovuto, mentre Casarini e Pitti non centrano lo specchio. Dall’altra parte, il Livorno si affaccia con Di Carmine, destro secco e respinta di Sorzi, poi ancora con Dionisi e lo con lo stesso Di Carmine che sprecano a due passi dal portiere senza riuscire a colpire la palla. Un equilibrio quasi perfetto fino al 39’, quando Cortesi decide che è ora di dare una scossa. Riceve palla al limite, si gira in un fazzoletto, e lascia partire un destro velenoso. Seghetti respinge centralmente, ma la palla resta viva: Stanzani arriva prima di tutti e infila il tap-in del vantaggio carpigiano. La reazione del Livorno si riduce a una punizione alta Dionisi. Il Carpi va al riposo col sorriso di chi ha saputo colpire nel momento giusto. Al rientro dagli spogliatoi, i biancorossi non si scompongono: governano con mestiere e senza troppi affanni il blando tentativo di riscossa del Livorno. Sudori freddi solo quando, su sollecitazione della panchina labronica, viene chiamato l’Fvs a giudicare un presunto tocco di mano di Figoli in area biancorossa. L’arbitro, dopo la visione al monitor, fa spallucce. Ben più concreti i padroni di casa, che al 23’ piazzano la zampata del raddoppio: il solito Cortesi raccoglie il servizio di Stanzani - rapido a fuggire sulla destra sul filo del fuorigioco - e scarica un sinistro che Seghetti riesce solo a respingere corto. La palla resta lì e Cortesi la ribadisce in rete. È la pietra tombale sulla contesa. Da lì in avanti, sul Livorno cala tutto il peso d’una settimana storta, tra polemiche e contestazioni. Ci provano Cioffi e Malva mentre Sall e Casarini sciupano due ghiotte occasioni per arrotondare, ma la partita è ormai decisa.
Il tabellino: Carpi-Livorno 2-0
Carpi (3-4-2-1): Sorzi; Rossini, Panelli, Pitti (94’ Lombardi); Tcheuna (94’ Verza), Figoli, Amayah (59’ Pietra), Cecotti (59’ Rigo); Stanzani, Casarini; Cortesi (71’ Sall). A disp. Scacchetti, Perta, Visani, Toure, Rosetti, Arcopinto, Gerbi, Mahrani. All. Cassani
Livorno (3-4-1-2): Seghetti; Noce, Monaco, Nwachukwu (80’ Malva); Gentile, Hamlili (63’ Cioffi), Bonassi (46’ Marchesi), Haveri; Panaioli (73’ Odjer); Dionisi (63’ Peralta), Di Carmine. A disp. Tani, Baldi, Calvosa, Antoni, Mawete, Ghezzi, Marinari, Biondi, Panattoni. All. Formisano
Arbitro: Recchia di Brindisi
Reti: 39’ Stanzani, 68’ Cortesi
Note: spettatori totali 950 circa, di cui circa 150 nel settore ospiti. Ammoniti Cortesi, Bonassi, Tcheuna e Figoli. Angoli: 6-2 per il Livorno. Recupero: pt 4’, st 6’

