Gazzetta di Modena

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La tragedia nel Parmense

Niente carcere per Chiara Petrolini: resta agli arresti domiciliari


	Chiara Petrolini e i Ris nella casa di Traversetolo
Chiara Petrolini e i Ris nella casa di Traversetolo

Per la mamma dei due neonati morti a Traversetolo la procuratrice generale della prima sezione penale della Corte di Cassazione aveva chiesto l'aggravamento della misura cautelare, mentre i giudici hanno accolto il ricorso del legale della ragazza: atti rinviati al tribunale del Riesame di Bologna, che dovrà esprimersi nuovamente

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ROMA. Chiara Petrolini resta agli arresti domiciliari. La Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del legale della ragazza, Nicola Tria, contro la decisione del tribunale del Riesame di Bologna del 17 ottobre scorso. Respinta invece la richiesta formulata procuratrice generale della prima sezione penale della Corte di Cassazione, Valentina Manuali, che chiedeva la custodia cautelare in carcere per la ragazza di 22 anni, accusata di aver partorito e poi sepolto i due figli che aveva partorito in due diverse occasioni, nel 2023 e nel 2024, nel giardino della sua abitazione a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. La Procura della Repubblica di Parma aveva sollecitato per due volte il carcere dopo il rigetto da parte del Gip. 

La Cassazione, dopo l’udienza che si è svolta oggi a porte chiuse, ha annullato con rinvio per un nuovo giudizio l’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Bologna che, in accoglimento dell’appello della Procura di Parma, aveva disposto la custodia in carcere al posto degli arresti domiciliari presso la sua abitazione. Sulla vicenda ora dovranno esprimersi nuovamente i giudici del Riesame. Chiara Petrolini, agli arresti domiciliari dal 20 settembre del 2024 (qui le motivazioni), è rientrata nella villa di famiglia a Vignale agli inizi di gennaio, quando l'abitazione era stata dissequestrata.