Gazzetta di Modena

Modena

Il provvedimento

Portato in carcere l’uomo che terrorizzava baristi e cittadini di Serra: aveva già devastato l’ospedale di Pavullo


	Il caos creato dal 36enne al Bar Angela di Serramazzoni
Il caos creato dal 36enne al Bar Angela di Serramazzoni

Il 36enne tunisino era sottoposto all’obbligo di firma dopo il caos creato il 10 febbraio al pronto soccorso in stato di ubriachezza, ma subito dopo ha tenato di aggredire con un martello il titolare del Bar Angela danneggiando il locale

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PAVULLO. Nella tarda serata di ieri – lunedì 24 febbraio – i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pavullo e della stazione di Serramazzoni hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di un 36enne tunisino che, per l’effetto di tale provvedimento, è stato portato in carcere a Modena in stato di custodia cautelare. Si tratta dell’uomo protagonista della tentata aggressione a Enrico Cerchiari, titolare del Bar Angela a Serramazzoni, prima di spaccare la vetrina del suo locale a colpi di martello. Uno degli ultimi episodi di violenza avvenuti in paese, tutti ai danni di esercenti davanti ai quali si presentava in stato di ubriachezza. Ed emerge un nuovo episodio, che lo aveva portato ad essere arrestato pochi giorni prima. 

Dal caos creato in ospedale a Pavullo ai danni a Serra

Il 36enne, arrestato in flagranza di reato lo scorso 10 febbraio dopo che aveva – in evidente stato di ubriachezzadevastato parte degli arredi del pronto soccorso dell’ospedale di Pavullo, era stato processato per direttissima e sottoposto all’obbligo di presentazione il lunedì e il venerdì alla polizia giudiziaria. L’applicazione di tale misura coercitiva non ha tuttavia suggerito all’uomo di tenere una condotta ligia alle regole visto che, già qualche ora dopo l’udienza, ha molestato il barista di Serramazzoni pretendendo, nonostante un evidente stato di ebbrezza alcolica, di consumare liquori. Infastidito dal rifiuto, il 36enne ha danneggiato tavolini e sedie del locale utilizzando un martello e per poi placarsi all’arrivo dei carabinieri, che lo hanno denunciato in stato di libertà per danneggiamento e minaccia.

Altri comportamenti aggressivi e violazione dei provvedimenti

Qualche sera dopo, il 36enne ha preteso con insistenza di essere ospitato a casa di un cittadino che, preoccupato, ha chiamato i carabinieri per farlo allontanare. Nel frattempo, l’uomo non ha rispettato la prescrizione imposta dal giudice di Modena di presentarsi due giorni alla settimana per l’obbligo di firma al comando dell’Arma dei carabinieri. Le continue violazioni hanno indotto i militari a inoltrare un rapporto dettagliato alla Procura della Repubblica di Modena, che ha richiesto al giudice l’aggravamento della misura in essere con quella della custodia cautelare in carcere: richiesta accolta ed eseguita con l’accompagnamento del 36enne nel carcere Sant’Anna.