Viadotto chiuso, gli ingegneri Anas: «Fare brillare la campata per accelerare la posa del ponte Bailey»
La clamorosa prospettiva è emersa durante il tavolo tecnico in Prefettura per risolvere il più in fretta possibile la crisi viaria sulla Nuova Estense: «C’è l’urgenza di stringere al massimo sui tempi», rimarca il presidente della Provincia Fabio Braglia
SERRAMAZZONI. Per accelerare i tempi di sostituzione della campata centrale del viadotto dell’Estense, si potrebbe decidere di non smontarla pezzo per pezzo, ma di farla brillare. La clamorosa prospettiva è emersa dagli ingegneri Anas nel tavolo tecnico in Prefettura sulla crisi viaria che ha portato dal 28 febbraio alla chiusura del ponte che rappresenta il principale collegamento tra pianura e Frignano.
La necessità dei lavori alla campata centrale
La campata centrale del ponte, di 36 metri, ha evidenziato a seguito delle analisi tecniche un grave cedimento dei cavi di precompressione della sua intelaiatura. In sostanza, il metallo presente nell’armatura del calcestruzzo della trave centrale, si è “strappato”. Sono cioè venute meno le condizioni di sicurezza della campata, che va drasticamente “ristrutturata”. Ma vale la pena smontare pezzo per pezzo la campata, con i tempi e le complessità di trasporto che richiederebbe l’operazione? Visto che tutti convergono sulla necessità di ripristinare al più presto il traffico sul viadotto, si è fatta strada anche l’idea di distruggere la campata con cariche mirate di dinamite. I detriti cadrebbero in una gola in cui non farebbero danno. E si potrebbe procedere in maniera spedita all’istallazione del ponte Bailey di metallo che da fine aprile dovrebbe ridare il transito a una corsia di marcia. Da stabilire se sarà a senso alternato o meno.
Il parere del presidente della Provincia
«Quali che siano le metodologie d’intervento, c’è l’urgenza di stringere al massimo sui tempi – sottolinea il presidente della Provincia Fabio Braglia – siamo molto preoccupati per la tenuta della situazione emergenziale nella gestione della viabilità alternativa. Polizie Locali, e polizia provinciale, stanno dando il massimo nella gestione degli snodi critici di Serramazzoni e Maranello, ricorrendo anche agli straordinari. Ma è una condizione di forte stress: chiederemo aiuto anche ad altre polizie Locali e alla Regione. Il prefetto, che sta seguendo con grande attenzione il quadro, ci ha chiesto di presentarle ogni criticità, ed è quello che faremo, certi che arriverà una pronta risposta. In questa situazione, voglio ringraziare ancora una volta tutte le forze dell’ordine – anche polizia Stradale e carabinieri – impegnate nell’emergenza. Ma un altro grandissimo grazie va alle imprese del territorio che hanno riorganizzato la logistica negli orari, facendo in modo che il traffico pesante sulle strade alternative fosse sostenibile».
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