Scomparsa di Daniela Ruggi: «Qualcuno è entrato nel fienile e ha portato suoi oggetti e vestiti»
Li hanno ritrovati i “finti carabinieri” che girano per Montefiorino nel fienile sotto la casa della 31enne a Vitriola. La rivelazione nel corso della puntata di “Storie Italiane” su Rai 1: chi li ha messi lì e perché lo ha fatto?
MONTEFIORINO. Oggetti e indumenti di Daniela Ruggi trovati nel fienile sotto casa a Vitriola, dove a volte si rifugiava. Fin qui niente di così strano, visto che lei abitualmente si recava in quel vecchio casolare. Il fatto è che però l’edificio era stato appena perlustrato dai carabinieri, e quegli oggetti prima non c’erano. Qualcuno dunque deve averceli portati. Ma per quale motivo? Forse per depistare le indagini? O per ricerca di notorietà?
La rivelazione su Rai 1 a “Storie Italiane”
Il caso si è aperto su Rai 1 nella puntata di “Storie Italiane” di lunedì 17 marzo condotta da Eleonora Daniele, che ha dedicato un nuovo servizio alla scomparsa della 31enne di Montefiorino. In collegamento da Vitriola, l’inviato Alessandro Politi è andato nel fienile, dove in mezzo al disordine c’è ancora una scatola con su scritto “Roba di Daniela, non aprire”. Ovviamente si tratta di materiale non ritenuto d’interesse dagli investigatori, quello. Diverso è ciò che i carabinieri hanno già acquisito: si tratta di una borsetta con delle chiavi, degli indumenti e anche una busta paga di Daniela, che aveva conservato. Sono stati consegnati nei giorni scorsi dai “finti carabinieri” – ma loro dicono di non essersi mai spacciati per tali, che sono stati fraintesi – che nei giorni scorsi sono stati visti tra Montefiorino e Vitriola fare ricerche sulla ragazza. Prima di essere denunciati dai carabinieri veri. Ebbene, i tre hanno riferito di aver svolto ricerche sulla scomparsa «per passione personale» e di aver ritrovato il 17 febbraio nel fienile questi oggetti della ragazza, che hanno poi consegnato agli inquirenti.
Il mistero di chi li ha portati e le indagini
Al di là di quanto possano essere significativi o meno questi oggetti ai fini dell’indagine, il punto è il quando sono stati ritrovati. Pare infatti che i carabinieri avessero nuovamente perlustrato il fienile il 14 febbraio: impossibile che non fossero emersi elementi del genere, soprattutto la busta paga. Qualcuno dunque deve averceli portati, tra il 14 e il 17. Ma per quale motivo? Sentita in trasmissione, l’avvocata Deborah De Cicco che tutela Alberto Ruggi, il fratello di Daniela, ha detto di «prendere le distanze» dalle rivelazioni del “finto carabiniere”: «Non sappiamo con quali modalità abbia ritrovato questa borsa nel fienile – ha specificato – spero che lui abbia fornito agli inquirenti tutte le spiegazioni». La consegna degli oggetti spiega forse il motivo del nuovo sopralluogo a sorpresa dei carabinieri nel fienile di cui la Gazzetta aveva dato notizia il 26 febbraio: probabilmente sono tornati per cercare, più che gli oggetti di Daniela, le tracce di qualcuno che vi era entrato nei giorni precedenti.
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