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Il caso

Carlo Giovanardi e l’auto smarrita: «Denuncio chi mi ha offeso»

di Mattia Vernelli
Carlo Giovanardi e l’auto smarrita: «Denuncio chi mi ha offeso»

L’ex senatore dopo il caso della sua Audi che credeva fosse stata rubata a Castelvetro e poi è stata ritrovata parcheggiata nello stesso posto in cui l’aveva lasciata: «Decine di commenti dei leoni da tastiera»

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MODENA. Carlo Giovanardi annuncia querele a chi l’ha offeso sui social network a ruota del caso della propria auto smarrita. L’ex senatore, com’è noto, aveva sporto denuncia di sparizione della sua Audi alla caserma dei carabinieri di Castelvetro alcune settimane fa, convinto che la macchina fosse stata rubata, e il giorno dopo il sindaco Federico Poppi aveva fatto sapere che era stata ritrovata «nell’esatto punto in cui era stata parcheggiata». L’episodio è presto balzato su tutte le cronache nazionali, con interventi da parte di politici e vignette ironiche circolate sui social network per diversi giorni dopo il caso.

La pioggia di offese

«Vi leggo un commento di un utente su Facebook: “Peccato che non si sia strozzato durante il pranzo che ha fatto a Castelvetro, prima di perdere l’auto. Altro che 30 ore per ritrovarla, Giovanardi è uno str***o galleggiante da 30 anni”. Vedete? – dice il senatore – Di commenti come questo ce ne sono decine, e difronte a parole così pesanti non posso che procedere per via legali. Una volta che avrò individuato i commenti più gravi querelerò. Sono tutti leoni da tastiera, fino a quando non gli arriva la denuncia…».
Gli interventi ironici sono arrivati anche dal mondo della politica, come quello del senatore Manfredi Potenti, nella recente diatriba sulle linee guida dell’Enac pesantemente criticate da Giovanardi.
Tutto è nato dalla richiesta dell’onorevole modenese di ritirare la norma che consente di portare in cabina negli aerei, in un posto assegnato accanto al padrone, cani che pesano fino a 80 chili.
Potenti aveva risposto con ironia: «Probabilmente Giovanardi si è perso qualche passaggio fondamentale sulla nuova normativa, così come si era perso la propria automobile denunciandone il furto...».

L'intervento
L’ex senatore modenese, quindi, ne ha per tutti: «Vorrei innanzitutto dire, a chi mi ha attaccato per aver “smobilitato inutilmente le forze dell’ordine”, che un cittadino che perde l’auto è obbligato a fare denuncia, perché è proprio nelle prime ore che può essere ritrovato il mezzo. Voglio ricordare inoltre che le prime ricerche dell’auto erano state fatte assieme ai carabinieri di Castelvetro: sono stati loro, dopo avere girato a vuoto, a spingermi a sporgere denuncia. A questo punto non resta che accreditare anche l’ipotesi che l’auto sia stata davvero rubata da qualcuno e poi riparcheggiata lì nello stesso posto. Difficile spiegare altrimenti – conclude Giovanardi – le 32 ore che sono servite ai militari per le ricerche nell’arco di 100 metri».