Neonati uccisi e sepolti, perizia psichiatrica su Chiara Petrolini
Al via il processo nei confronti della 22enne accusata del delitto dei due figli nella sua villetta a Vignale di Traversetolo: in aula anche l’ex fidanzato Samuel Granelli, padre dei due bambini, che si è costituito parte civile
PARMA. La Corte d’Assise di Parma, presieduta dal giudice Alessandro Conti, ha disposto una perizia psichiatrica per valutare la capacità di intendere e volere, al momento dei fatti, di Chiara Petrolini, accusata di duplice omicidio premeditato e soppressione dei cadaveri dei suoi due neonati nella sua casa a Vignale di Traversetolo. Il conferimento dell’incarico ai periti, che saranno nominati fuori udienza, avverrà il 15 settembre, data in cui saranno ascoltati i primi testimoni.
La perizia psichiatrica
La decisione accoglie la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Nicola Tria, che ha evidenziato come l’elemento centrale del processo non sia l’accertamento dei fatti, ma la comprensione della personalità dell’imputata. La difesa ha ricordato che le consulenze psichiatriche già svolte da accusa e difesa hanno dato esiti opposti: per l’accusa, l’imputata era capace di intendere e volere, per la difesa era incapace. Il Gip aveva rigettato in precedenza la richiesta di incidente probatorio, ma ora la Corte ha deciso di procedere con una nuova perizia. La pm Francesca Arienti, pur non opponendosi alla richiesta, ha invitato il collegio a valutare l’opportunità di disporla solo dopo una parte dell’istruttoria dibattimentale, sottolineando che nella storia clinica della ragazza «non c’è nulla che faccia ipotizzare una patologia psichiatrica». La difesa ha però ribadito che lo psichiatra che segue Chiara ha parlato fin da subito di «disturbo della personalità con stato dissociativo».
In aula anche l’ex fidanzato
In aula, parte civile si è costituito l’ex fidanzato Samuel Granelli, padre dei due bambini, nati nel 2023 e nell’estate 2024. Il suo avvocato, Monica Moschioni, ha dichiarato che Granelli affronta il processo con grande sofferenza e sta seguendo un percorso di sostegno. Nessun contatto tra lui e Chiara in aula, seduti a poca distanza. Chiara Petrolini, che a luglio compirà 22 anni, è arrivata in tribunale con oltre un’ora d’anticipo. Attualmente è ai domiciliari nella villetta dove avrebbe partorito e seppellito i due neonati. Presenti in aula anche i genitori dell’imputata, accolti fuori dal tribunale da un gruppo di amici.
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