Gazzetta di Modena

Modena

La sentenza

Assolto il professor Federico: nessun finanziamento occulto dalle aziende farmaceutiche

di Manuel Marinelli

	Il professor Massimo Federico
Il professor Massimo Federico

Cade anche l’accusa di abuso d’ufficio: dopo 13 anni si chiude il caso contro l’oncologo, ex direttore del Com del Policlinico di Modena. Tre anni fa era già caduta l’accusa di corruzione

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MODENA. Assolto da ogni accusa, anche quella di abuso d’ufficio. Con la sentenza di ieri, giovedì 9 ottobre, in appello si è chiuso ufficialmente dopo oltre dieci anni il caso del professor Massimo Federico. Già nel 2022 era caduta l’accusa di corruzione, una vittoria. Ora anche quella di abuso d’ufficio. L’oncologo modenese era ricorso in appello dopo la sentenza che lo aveva condannato a 2 anni e undici mesi per aver trattenuto il registro tumori di fronte alla richiesta di consegnarlo e aver occupato con la Fil (Fondazione italiana linfomi) gli spazi del Com (Centro oncologico modenese, ndr) senza un contratto di comodato.
La vicenda
Ora è caduta anche quest’ultima accusa. Un risultato scontato, sì, dato che il reato di abuso d’ufficio è stato depenalizzato lo scorso anno. Ma che pone fine a un inferno durato oltre dieci anni per il medico modenese, difeso in primo grado dall’avvocato Antonio Di Pietro – ex pm di Mani Pulite – e l’avvocato Mascia Cavalera. Il professore era stato imputato dell’accusa più infamante: quella di aver presentato falsamente delle sperimentazioni al comitato etico del Policlinico facendole passare per non profit mentre in realtà sarebbero state finanziate in modo occulto da aziende farmaceutiche e dall’interruzione di pubblico servizio. Nel mirino dei magistrati erano finite alcune sperimentazioni che Federico aveva presentato al Comitato etico del Policlinico come “no profit” (senza alcun guadagno) e che invece, secondo l’accusa, comportavano finanziamenti illegali sia alla onlus Fil che alla associazione Angela Serra della quale era fondatore. Nel 2022 il collegio dei giudici lo aveva assolto: «Il fatto non sussiste».

Le dichiarazioni

Una giornata storica e importante quella di ieri, che ha messo la parola fine dopo una battaglia durata anni. Un’odissea iniziata nel novembre 2012, quando i carabinieri Nas di Parma apposero i sigilli sull’ufficio di ricerca clinica del Com, il Centro oncologico modenese diretto dal professore. «Sono stato assolto dall’accusa, grave e infamante, di corruzione: chi ha denunciato il falso ne dovrà rispondere – aveva detto il professor Federico dopo la prima assoluzione per il reato di corruzione – Sono stato assolto dall’accusa, grave e infamante, di aver fatto sparire, nel 2012, documentazione inerente le sperimentazioni. Chi ha denunciato il falso ne dovrà rispondere. La notizia dei risarcimenti milionari è falsa: basta leggere le richieste delle parti civili e la sentenza del 5 aprile. Chi ha dichiarato il falso anche in questo caso ne dovrà rispondere. Non sono stato condannato a pagare alcuna provvisionale».