Movida, pub Savage: «I locali la fonte del degrado? Lanciamo una colletta per i bodyguard»
La proposta: «Paghiamo per avere più buttafuori, costerebbe 150 al giorno»
MODENA. Hanno debuttato venerdì sera in centro storico a Modena le dieci pattuglie a piedi in più previste dall’accordo sindaco – prefetto – forze di polizia negli scorsi giorni. Un presidio in più deciso alla luce della rissa scoppiata in via Scarpa lo scorso fine settimana e da cui è nato l’infuocato dibattito tra locali e Comune sulle nuove regole per dare una stretta alla movida.
L’ultimatum
Stretta che, in caso la musica spenta alle 23 e lo stop alla vendita del vetro dalle 20 non portassero i risultati sperati, diventerebbe ancor più “stretta” con la chiusura dei locali tassativa alle 24, salvo non si dotino della sicurezza privata e degli street tutor, naturalmente a loro carico, sia di responsabilità che di costi.
La proposta
A tal proposito, uno degli imprenditori della Movida finiti proprio nel mirino dell’amministrazione perché accusati di vendere alcol a minorenni, getta l’ascia di guerra e lancia la proposta: una colletta tra i locali della zona Gallucci per pagare street tutor e bodyguard. «Ci tengo a non criticare soltanto ma a lanciare proposte concrete – spiega Vincenzo Consales, titolare del pub Savage – Per cui lancio un’idea, che spero possa trovare il favore dei miei colleghi: una colletta tra noi imprenditori della zona Gallucci, via Canalino e dintorni, per pagare bodyguard e street tutor, che stiano nei locali e girino per la strada. Credo che sarebbe sostenibile economicamente, parliamo di un investimento di 150 euro al giorno per locale approssimativamente».
Appello agli altri locali
Una risposta ai residenti, o meglio una fetta dei residenti del centro storico, che accusano i locali di essere la «fonte del degrado» come detto dal presidente del Comitato Giuliano Zanni. Ma anche un modo per scongiurare la chiusura a mezzanotte proposta dal sindaco, che per i locali del centro sarebbe un vero danno. «Siamo circa una ventina di locali, credo sia fattibile economicamente aprire un discorso del genere, sederci attorno a un tavolo e trovare una soluzione» conclude il titolare di Savage.
Il cane Lux
Tornando ai controlli, venerdì hanno debuttato le pattuglie di polizia locale e di stato e guardia di finanza con tanto di unità cinofila antidroga con il cane Lux. Le pattuglie “appiedate” hanno girato tutto il centro, dalla Pomposa a Gallucci, e sono rimasti fino all’una di notte per tenere monitorata la situazione, senza riscontare particolari problematiche. I controlli sono stati estesi anche alla via Emilia e in altre vie frequentate da persone su monopattini elettrici, molti dei quali sono stati controllati in seguito all’entrata in vigore dei nuovi obblighi, dalla freccia al casco.