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Rave party all’ex Bugatti, notte di scontri tra partecipanti e polizia: 9 arresti – Video

di Paola Ducci

	La polizia al rave party
La polizia al rave party

I giovani volevano andarsene dallo stabilimento di Campogalliano senza essere identificati: a bordo di camper e auto si sono spinti contro il cordone degli agenti, che hanno usato manganelli e lacrimogeni. La Questura: in tutto il weekend 2.805 persone identificate e 576 veicoli controllati

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CAMPOGALLIANO. La tensione era nell’aria e alla fine si è arrivati allo scontro tra i partecipanti al rave party di Halloween abusivo all’ex Bugatti di Campogalliano e la polizia, che ha preso a manganellate alcuni mezzi che tentavano di sfondare il blocco all’uscita senza essere identificati. I giovani, venuto a meno ogni tipo di accordo, davanti a lacrimogeni e manganelli hanno fatto retromarcia, barricandosi nello stabilimento: oltre un migliaio di loro è rimasto all’interno fino a notte inoltrata. 

La tensione

Il grande esodo dalla fabbrica dei sogni era atteso per il primo pomeriggio di domenica 2 novembre. Ma le previsioni delle forze dell’ordine sono state disattese. La musica era finita, dentro i partecipanti avevano anche raccolto l’immondizia nei sacchi. Ma di uscire e consegnare i documenti non se ne parlava. E così fino alla tarda serata centinaia tra camper, furgoni e auto erano ancora lì. In attesa, formando una lunga coda. La tensione si è fatta sempre più palpabile: da un lato i raver che volevano uscire senza essere identificati, dall’altro, al varco di via XXV Luglio, il massiccio dispiegamento della polizia in tenuta antisommossa con manganelli e scudi. Sono state ore di trattative tra gli organizzatori e gli agenti. Ma, evidentemente, l’accordo non è stato raggiunto e verso le 20, con la pioggia torrenziale che non ne voleva sapere di cessare, i raver hanno fatto la prima mossa, scagliandosi contro le forze dell’ordine a bordo di auto e camper. La reazione è stata immediata.

Lo scontro

I camper in testa alla lunga fila di veicoli in uscita sono stati usati come arieti e hanno tentato di sfondare la prima barriera creata dagli agenti, riuscendo a penetrare fino al secondo cordone della polizia, che ha risposto prendendo a manganellate i mezzi. I conducenti e i passeggeri, bloccati i mezzi, sono stati fatti scendere dalle auto. Gli scontri sono proseguiti per qualche minuto, sono stati lanciati lacrimogeni sulla folla di partecipanti, con diversi giovani soccorsi dai volontari e dal personale medico del 118. Non si registrano feriti gravi. Altre vie di uscita dal capannone dell’ex Bugatti sono state imboccate da alcuni partecipanti per tentare una fuga silenziosa dalla “porta sul retro”. Altri ragazzi, vedendo gli scontri all’uscita, hanno tentato la fuga scavalcando i cancelli e le ringhiere delle aziende limitrofe.

Barricati dentro

Dopo gli scontri, sono iniziati altri tentativi di trattativa tra organizzatori e polizia, conclusosi in un nulla di fatto. O meglio, in un dietrofront. Verso le 21.30, infatti, la coda ha invertito la marcia: sono rientrati in massa dentro l’ex fabbrica Bugatti. La tensione è stata alta, proseguita fino alle prime ore del mattino. Uno scontro arrivato dopo la seconda notte dello sballo con circa 5mila giovani che all’insegna di musica tekno e sostanze stupefacenti di ogni genere (come ci hanno raccontato molti di loro) hanno occupato per due giorni l’ex fabbrica. Era andato tutto bene. Poi all’uscita la tensione e lo scontro arrivato dopo il mancato accordo con le forze dell’ordine. Gli organizzatori, dopo l’entrata in vigore del decreto Piantedosi (nato dopo un altro rave nel modenese) rischiano da tre a sei anni e una multa da mille a 10mila euro.

La polizia

Al termine delle operazioni, la Questura di Modena ha fatto sapere che nel weekend sono state identificate complessivamente 2.805 persone, controllati 576 veicoli e arrestate 9 persone (1 ex art. 73 dpr 309/90 produzione traffico e detenzione di sostanza stupefacente; 1 per violazione dell’art. 337 c.p. – resistenza a pubblico ufficiale; 7 per violazioni degli artt. 582 e 583 c.p. lesioni personali e lesioni personali aggravate e 337 c.p. resistenza a pubblico ufficiale). Inoltre, sono stati sequestrati 1 coltello, 1 furgone,1 camper, 2 auto e 22 unità di attrezzatura varia (impianti audio, diffusori professionali, materiale tecnico).

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