Gazzetta di Modena

Modena

La tragedia

Stefania, morta nell’incidente sull’A22 con il bimbo che portava in grembo

di Mattia Vernelli

	Stefania Palmieri, morta nell'incidente sull'A22
Stefania Palmieri, morta nell'incidente sull'A22

La vittima del tragico schianto contro un camion sull’autostrada del Brennero stava per diventare mamma: era al nono mese di gravidanza. Figlia di Beniamino Palmieri, noto medico chirurgo ed ex professore universitario di Unimore: «Una tragedia immane»

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Era al nono mese di gravidanza. Il piccolo sarebbe dovuto nascere tra una settimana. Stefania Palmieri, 36enne modenese, stava viaggiando sull’autostrada del Brennero A22 per andare a fare visita ad alcuni parenti nel Veronese. L’incidente con un camion è avvenuto alcuni chilometri dopo il casello di Mantova Nord. Un tamponamento terribile, l’auto distrutta, le lamiere contorte. Lo schianto è stato fatale. Troppo gravi le ferite riportate: Palmieri è morta sul colpo. Due vite spezzate in una frazione di secondo, la sua e quella del piccolo che portava in grembo. 

Il ricordo del padre 

Struggenti le parole del padre, Beniamino Palmieri, noto chirurgo ed ex professore universitario di Unimore: «Aveva la gioia negli occhi di chi aspetta un figlio, una vita che si stava realizzando pienamente con la maternità, il lavoro che amava, i tanti affetti. Un’altra vita, invece, che doveva nascere. Quella di suo figlio, mio nipote. Mancava solo una settimana, Stefania lo aspettava con grande gioia. Una tragedia che purtroppo fatico a realizzare, non ci sono davvero parole. Oggi (ieri, ndr) stava andando a trovare alcuni suoi parenti. Poi è arrivata la chiamata. Purtroppo non c’è stato nulla da fare per entrambi».

Chi era Stefania

Palmieri lavorava ad Autry, un’azienda di scarpe a Dolo, in provincia di Venezia, come direttrice delle risorse umane e viveva in provincia di Padova. Si era laureata nel 2017 alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università Bocconi di Milano, per poi frequentare un master in Relazioni sindacali. Poi, ha lavorato per diverse aziende tra Milano, Modena e il Veneto fino ad approdare due anni fa a Dolo. «Era una ragazza sveglia – continua il padre –, intelligente e brillante. Una vera “bocconiana”: aveva fatto un brillante percorso universitario, e amava il lavorare come direttrice delle risorse umane. Da ragazza si era diplomata al liceo classico Muratori, poi aveva iniziato le esperienze formative fuori Modena. È una tragedia immane, qualcosa che non si può spiegare, un dolore devastante», conclude il padre. Grande cordoglio da parte della comunità modenese. La dolce attesa di Palmieri, vissuta con grande gioia da parenti e amici, è stata stroncata da una tragedia difficile da spiegare, che lascia scioccati tutti coloro che la conoscevano. È ancora da stabilire la data dei funerali.

L’incidente sull’A22

La tragedia è avvenuta intorno alle 12.30 di ieri, venerdì 7 novembre. L’auto su cui viaggiava la 36enne, un’Audi, per cause ancora in corso di accertamento, ha tamponato un’autobotte tra Mantova Nord e Nogarole Rocca. Un impatto violentissimo: la parte anteriore dell’auto completamente distrutta è finita sotto al pesante mezzo. Immediata la chiamata ai soccorsi. Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica. Purtroppo, però, per la 36enne non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nell’impatto. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sia della donna sia del bambino. È uscito illeso invece il conducente dell’autocisterna. Sul posto la polizia stradale di Verona Sud per i rilievi utili a fare luce sulla dinamica. Le squadre dei vigili del fuoco di Mantova intervenute hanno dovuto trainare l’auto incastrata sotto la parte posteriore del camion, prima di poter liberare il corpo dal veicolo con cesoie e divaricatore idraulico. Per tutta la durata dell’intervento, circa un paio di ore, è stato chiuso il casello di Mantova nord in entrata verso Verona. Forse a causa dei rallentamenti sul tratto stradale, la 36enne non è riuscita a schivare il mezzo pesante. La salma della donna si trova ora alla camera crematoria dell’ospedale di Mantova, sarà sottoposta ad accertamento autoptico per capire se possa essere stato un malore la causa del terribile incidente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA