Il Modena stenta con le ultime: solo due vittorie in quattordici gare
Gialloblù in difficoltà nelle sfide alle squadre della zona calda
MODENA Il deludente pareggio casalingo contro il Cosenza, tra l’altro agguantato solo nel finale grazie alla zampata di Pedro Mendes, e la sconfitta di Salerno hanno gettato acqua sul fuoco, meglio dire fuocherello, acceso dal buon pareggio con lo Spezia e dalla successiva vittoria di Cittadella. Le ultime due partite hanno purtroppo confermato l’incapacità del Modena di mettere a segno una serie di risultati positivi, di trovare cioè quella continuità di rendimento indispensabile per puntare a qualcosa di più di una salvezza, quel filotto di tre o quattro vittorie da sempre invocato da Paolo Mandelli per fare il salto di qualità, vale a dire centrare l’ingresso nella zona playoff.
Cercasi continuità
Proprio con l’avvento di Mandelli sulla panchina della prima squadra era partita l’unica, almeno finora, vera serie positiva, che aveva consentito al Modena di lasciare la zona retrocessione e arrivare ai margini della griglia degli spareggi promozione: alla 13esima alla 20esima giornata 8 partite senza sconfitte, con 3 vittorie e 5 pareggi. Complessivamente, la gestione-Mandelli (17 gare) registra finora un bilancio, anche in relazione alla situazione di classifica che aveva ereditato, abbastanza positivo, fatto di 5 successi, 9 pareggi e solo 3 sconfitte, con una media di 1,41 punti a partita. Che proiettato su 38 giornate porterebbe a una quota finale (53/54) che negli ultimi tre campionati avrebbe garantito, rispettivamente, il settimo, il sesto e il decimo posto, cioè due play off su tre.
A nove giornate dalla fine il Modena attuale è perfettamente equidistante da zona promozione e zona retrocessione, dalle quali è separato da quattro punti, quindi se vuole evitare di restare coinvolto nei bassifondi, deve conquistare alla svelta quella decina di punti che servono, mentre per farsi un giro nelle zone più ambite della classifica ne occorrono almeno 16/17.
Meglio le grandi?
Nelle prossime sei giornate incontrerà sei squadre che al momento sono davanti in classifica, tra cui cinque delle prime sette, un calendario che può sembrare molto ostico, ma che, stando a quello che si è visto, non dovrebbe fare la differenza per il Modena, reduce da un solo punto guadagnato nelle due gare contro ultima e penultima. Un Modena che ha guadagnato quasi gli stessi punti contro le prime sette e le ultime sette dell’attuale graduatoria: il bilancio dei 9 match contro le prime ha portato 11 punti (media 1,22) con 2 vittorie (Pisa e Juve Stabia), quello delle 14 partite con le ultime sette ha reso 14 punti (media 1,16), anche qui con 2 successi (Reggiana e Mantova). Insomma, i numeri sembrano confermare che per i gialli non fa molta differenza il rango dell’avversario di turno e che, anzi, preferiscono forse trovarsi di fronte le grandi del campionato, invece che le piccole, o addirittura le Cenerentole. Se è così il calendario li accontenta, proponendo loro in successione Juve Stabia, Catanzaro, Pisa, Sassuolo, Cesena e Bari, con il trittico finale rappresentato da Reggiana, Carrarese e Brescia.
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