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Storci dice no al PalaPanini per il Volley Modena, la Lega femminile attacca: «Scelta patriarcale»


	Christian Storci (Modena Volley) e Mauro Fabris (Lega Volley femminile)
Christian Storci (Modena Volley) e Mauro Fabris (Lega Volley femminile)

Modena Volley punta a una squadra di B2 e schiera le giovanili oltre alla Superlega, il presidente Fabris: «Non è una giustificazione, incontrerò il sindaco Mezzetti»

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Modena Volley chiude le porte del PalaPanini al Volley Modena e la Lega Volley va all’attacco. Al centro del caso il “tempio della pallavolo” italiano, in gestione alla società dei fratelli Storci e per cui ha fatto domanda la società di Mirco Muzzioli, neopromossa in Serie A2 femminile.

Il 17 giugno il socio di maggioranza Christian Storci ha teso la mano al Volley Modena, chiedendo «garanzie economiche e tecniche». Il 24 giugno la mano si è ritirata per la rabbia della società femminile e l’indignazione della Lega Volley.

«Non c’è spazio per Volley Modena»

“Tra attività giovanile ed eventi extrasportivi non c’è spazio al PalaPanini per Volley Modena”. Questa la risposta in sintesi che la società femminile neopromossa in Serie A2 si è sentita dare dalla dirigenza gialloblù dopo l’incontro avvenuto lunedì 23 giugno. Incontro a cui ha fatto seguito un duro comunicato da parte della società del presidente Mirco Muzzioli. Proprio in merito alla nota diffusa da Volley Academy Modena, la società del presidente Christian Storci ha voluto precisare la propria posizione sul tema della gestione del PalaPanini stesso. Modena Volley crede nel ruolo del PalaPanini come luogo vivo e pulsante per 365 giorni all’anno, centro nevralgico per la pallavolo e punto di riferimento dello sport modenese, non solo durante la stagione sportiva stessa, ma anche attraverso eventi, manifestazioni e progettualità che ne valorizzino pienamente le potenzialità.

«Il tempo trascorso dalla prima richiesta di Volley Academy Modena alla nostra risposta è stato necessario - spiega Christian Storci - per fare una valutazione economica e organizzativa approfondita che ci consentisse di avere tutti gli elementi per prendere una decisione. Come già ribadito, Modena Volley crede nel valore e nella crescita della pallavolo femminile e intende contribuire in modo concreto allo sviluppo di questo settore. La volontà è quella di costruire un progetto femminile serio e sostenibile, a partire dalla Serie B, ritenuta la base più coerente da cui far partire un percorso strutturato e di prospettiva. Stiamo finalizzando l’acquisizione di un titolo che avverrà e di cui daremo notizia nei prossimi giorni. Modena Volley ha come obiettivo prioritario quello di valorizzare pienamente il PalaPanini, rendendolo un luogo di riferimento per grandi eventi sportivi, spettacoli, momenti dedicati allo sport e alla cultura. In questo contesto, nasce anche la volontà di avere una squadra femminile di proprietà, che giochi al PalaPanini: solo così è possibile una programmazione precisa e coerente delle gare, cosa che non sarebbe stata realizzabile – in particolare in una Serie A2 – a causa della completa incompatibilità con gli impegni già assunti dalla società in termini di calendarizzazione delle attività nei prossimi mesi».

«Inaccettabile mancanza di rispetto»

In merito al diniego sull'utilizzo del PalaPanini per il prossimo campionato di Serie A2 da parte del Modena Volley maschile nei confronti della Volley Modena femminile, neopromossa dalla Serie B1, il presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris, è intervenuto martedì 24 giugno prendendo una posizione molto drastica, schierandosi a favore delle ragazze di Molinari neopromosse in A2: «La decisione da parte del Modena Volley maschile di negare l'utilizzo del PalaPanini al Volley Modena femminile del presidente Mirco Muzzioli è inaccettabile e dimostra un atteggiamento evidentemente ancora “patriarcale”, una concezione “privata” di un bene pubblico, ma soprattutto una mancanza di rispetto non solo ad una realtà femminile locale sportiva e storica, intenzionata a ripercorrere le orme di una Società che ha vinto tutto in Italia e in Europa, ma ad un intero movimento, quello della Serie A Femminile, che anche quest’anno ha trionfato con i propri club in tutte le Coppe Europee, in cui milita la squadra campione del mondo e in cui giocano le campionesse Olimpiche di Parigi 2024 che hanno dato il primo oro nella pallavolo all’Italia. Per i “maschietti”, evidentemente, la pallavolo femminile è ancora uno sport minore da mandare nei campetti di periferia. Per tali ragioni, ho chiesto di poter incontrare al più presto il sindaco di Modena per provare a sbloccare questa incresciosa situazione, che compromette il percorso di una società che ha lavorato alacremente in queste ultime stagioni per guadagnarsi la promozione sul campo».

Il presidente Fabris ha poi concluso: «La Volley Modena femminile merita di disputare il campionato di Serie A nello storico palazzetto cittadino, un impianto che non può essere considerato un bene privato ma un tempio di tutta la pallavolo italiana, al femminile come al maschile. La mancanza di spazi non può essere una giustificazione, soprattutto se condizionata dalla presenza delle formazioni Under 19 e Under 17, vista la netta e sostanziale differenza di rilevanza sportiva e di interesse tra i campionati di Serie A femminile, che rappresentano l'eccellenza del movimento pallavolistico di interesse nazionale ed internazionale, e i campionati giovanili maschili».