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Il Carpi si riposa, Cassani no: va a studiare il Chelsea di Maresca

di Fabio Garagnani
Il Carpi si riposa, Cassani no: va a studiare il Chelsea di Maresca

L'allenatore biancorosso volerà a Londra durante la sosta del campionato per vivere da vicino gli allenamenti della squadra di Premier League campione del mondo

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CARPI. Con il pareggio interno di sabato contro il Guidonia Montecelio, il Carpi archivia il girone d’andata al settimo posto e a quota 26, due punti in più del gruzzolo messo insieme nella scorsa stagione, seppur con una partita in meno da conteggiare. Senza l’estromissione del Rimini dal campionato – esclusione che falsa inevitabilmente i conti – il margine salirebbe di 5 lunghezze e restituirebbe una fotografia ben più fedele dell’ottima annata che Cortesi e compagni stanno disputando.

Un posto di rilievo

Se si allarga lo sguardo alla storia, il dato assume contorni ancor più significativi. Nei 19 tornei di terzo livello disputati dal Carpi dal secondo dopoguerra a oggi – nelle sue mutevoli denominazioni di Serie C1, Serie C e Prima Divisione di Lega Pro – il rendimento della squadra di Cassani si guadagna un posto di rilievo. Soltanto in cinque circostanze, infatti, il club carpigiano era riuscito a chiudere l’andata con una media punti superiore, calcolando retroattivamente i tre punti a vittoria, come impone la moderna aritmetica del pallone. Il primato resta appannaggio della stagione 2019-20: il Carpi di Giancarlo Riolfo, secondo soltanto al Vicenza, girò la boa con 41 punti, viaggiando al ritmo forsennato di 2,16 punti a partita. A seguire l’edizione 1996-97 con Luigi De Canio in panchina (1,88 punti di media), il 2012-13 della coppia Gabriele Cioffi –Daniele Tacchini sostituita da Fabio Brini nel finale (1,87) e il 2011-12 di Massimiliano Maddaloni e poi di Egidio Notaristefano (1,71), tre annate concluse con una finale playoff. Due perse ed una vinta. Al quarto posto il 1963-64 (1,59), anche se la squadra di Ivano Corghi totalizzò una vittoria in meno del Carpi attuale, facendo incetta di pareggi. La brigata di Cassani ha tenuto un passo più misurato, ma la media di 1,44 profuma comunque di solidità, segnando un traguardo di metà stagione che solo la scorsa estate sarebbe stato sottoscritto da tutto l’ambiente.

Cassani in viaggio studio

Archiviato il girone d’andata, la Serie C tira il fiato e si concede una settimana di tregua. I biancorossi potranno godersi un breve periodo di relax, prima di ritrovarsi al lavoro il 29 dicembre in vista della trasferta del 3 gennaio ad Alessandria, contro la Juventus Next Gen. Chi non conoscerà riposo, invece, sarà mister Cassani. Il tecnico biancorosso, prenderà il volo verso l’Inghilterra, patria madre del football, per bussare alle porte del Chelsea di Enzo Maresca, immerso in una Premier League che, per antica tradizione, ignora il calendario delle festività natalizie. Il tecnico biancorosso sarà ospite degli allenamenti del club londinese. Osserverà, annoterà, assimilerà alla ricerca di nuove idee, da distillare e rendere utili nel futuro prossimo, in previsione di un girone di ritorno che metterà in palio punti pesanti.