Gazzetta di Modena

Il tributo

Lucio Corsi omaggia Vasco, il rocker risponde: «In bocca al lupo per l’Eurovision»

di Ginevramaria Bianchi

	Vasco Rossi e Lucio Corsi
Vasco Rossi e Lucio Corsi

Nel videoclip di “Volevo essere un duro”, brano con il quale il cantautore si è classificato secondo al Festival di Sanremo 2025, ci sono alcuni riferimenti al Kom. Ci avevate fatto caso?

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MODENA. Nella cameretta di un bambino ribelle dai capelli lunghi e la camicia stropicciata, tra graffiti, cassette e sogni di libertà, spuntano dei poster di Vasco Rossi appesi al muro. Non uno, ma due. Segni di un’ammirazione viscerale, di quell’amore che nasce quando si è piccoli e si sogna di essere grandi.

Volevo essere un duro

Il ragazzino in questione è il protagonista del videoclip ufficiale di “Volevo essere un duro”, il brano con cui Lucio Corsi ha incantato il Festival di Sanremo arrivando secondo, e che lo porterà a Basilea per l’Eurovision a Maggio. Ma quei poster non sono lì per caso. Sono un omaggio, un richiamo, un piccolo pezzo di cuore incollato alla parete: probabilmente la riproduzione dell’allestimento della stanza dello stesso Corsi da piccolo.

L’ammirazione per il Blasco

Il cantante toscano, infatti, non ha mai nascosto la sua stima per il rocker di Zocca. Già prima di questo Sanremo i due erano stati immortalati insieme, prima di uno dei sette concerti di Vasco a San Siro della scorsa estate. Un segno che il giovane cantautore, con il suo stile fuori dagli schemi e la sua attitudine da outsider, ha trovato in Vasco un punto di riferimento, un’ispirazione. E chissà quanti, come lui, sono cresciuti con quegli stessi poster in camera, sognando palchi, ribellione e libertà.

Gli auguri del Kom

Dopo la fine del Festival, tra Lucio e Vasco si è acceso un bel gioco di scambi e dichiarazioni social. Complimenti, auguri, stima reciproca. E quando il Kom ha visto le immagini del videoclip con quel doppio tributo appeso alla parete, non ha esitato a far sentire la sua voce: "In bocca al lupo a Lucio per l'Eurovision!!!", ha scritto pubblicamente, condividendo i fotogrammi del videoclip. Un’investitura rock, insomma, dove un grande fa il tifo per un giovane ribelle, proprio come lui, e che si prepara a portare la sua musica oltre confine. E mentre Corsi si prepara a rappresentare l’Italia in Svizzera, sappiamo che ha già un sostenitore di un certo calibro. Vasco lo guarda, lo incita, gli batte il cinque da lontano. E con lui, a fare il tifo, ci sono tutti gli italiani.