Airbag Citroen e Ds difettosi: «Dopo 4 mesi situazione fuori controllo»
Federconsumatori Modena torna all’attacco di Stellantis: «Sempre più drammatica la vicenda della sostituzione dell’airbag del produttore Takata, la promessa di un’auto sostitutiva non mantenuta»
MODENA. «È sempre più drammatica la vicenda della sostituzione dell’airbag del produttore Takata da parte di Citroen/Stellantis».
La denuncia arriva nuovamente da Federconsumatori Modena, che ormai da mesi segue con attenzione una vicenda che ha riguardato soprattutto proprietari di auto Citroen e Ds ma che settimana dopo settimana ha visto anche altre case automobilistiche coinvolte, seppure in maniera minore.
A più di un mese di distanza dall’appello rivolto al Ceo di Stellantis Carlos Tavares, smentendo le sue rassicurazioni, Federconsumatori Modena torna all’attacco: «Oltre un migliaio di automobilisti modenesi, che a maggio hanno ricevuto una lettera della casa automobilistica che invitava a cessare immediatamente l’utilizzo della vettura, generalmente una C3, sono ancora in attesa della sostituzione dell’airbag – viene spiegato in un comunicato –. Come noto sono numerosi i casi, nel mondo ed in Italia, di gravi danni e decessi di automobilisti causati dallo scoppio dell’airbag difettoso, con il conseguente rilascio di materiali ferrosi. L’incapacità organizzativa e la pervicace volontà di Citroen/Stellantis di risolvere il tutto a costi ridotti, ci consegna oggi una situazione di caos, all’apparenza fuori controllo».
Il caso di una modenese
Federconsumatori illustra poi il caso di una automobilista di Modena proprietaria di una Citroen: «Ad ormai 100 giorni dalla lettera, una modenese viene finalmente contattata; non le viene proposta la sostituzione dell’airbag, ma le viene comunicato che a partire dal 16 settembre (quasi un mese dopo la telefonata) sarebbe stata a sua disposizione un auto sostitutiva, con polizza Kasko, presso una concessionaria di Sassuolo. La modenese contatta la concessionaria indicata, dove però viene trattata a pesci in faccia: “16 settembre? Non esiste proprio... lei ha sessantuno persone davanti… Noi non ne sappiamo nulla, non venga assolutamente, la contatteremo se e quando avremo un auto… Siamo noi le vere vittime, la Citroen ha scaricato tutto su di noi… e poi si ricordi che ogni 20 giorni dovrà venire da noi con l’auto pulita e prenderne un’altra. Se non viene le detrarremo 100 euro al giorno dalla sua carta di credito.” Quando poi la persona insiste, segnalando la necessità di avere una vettura adatta ai seggiolini per i figli piccoli, viene investita dalle urla dell’incaricata della concessionaria: “Non avete nessun diritto, non potete avere nessuna pretesa!” Subito dopo riceve un messaggio dalla concessionaria che disdice l’appuntamento del 16 settembre».
«Da quasi quattro mesi – prosegue Federconsumatori Modena – la vettura della signora è ferma, come tante altre, nel disinteresse colpevole di Citroen/Stellantis e, a questo punto, anche della Concessionaria. Mentre l’Italia è il paese europeo dove si registrano i maggiori problemi, e dove solo un terzo degli airbag sono stati sostituiti (dato Citroen, che ci pare “ottimistico”), la casa automobilistica si occupa soprattutto di comunicare le proprie mirabolanti disponibilità, lanciando una campagna di comunicazione con contenuti subito smentiti, alla prova dei fatti. Ecco uno stralcio da un comunicato di Stellantis del 21 agosto: “I proprietari/possessori dei veicoli Citroën C3 e DS3 interessati dalla campagna di richiamo, che ne facciano richiesta, hanno la possibilità di disporre di una vettura di cortesia gratuita per l’intera durata dell’attività di sostituzione dell’airbag Takata.” Invece, a Modena, i clienti Citroen che chiedono la vettura di cortesia gratuita promessa da Stellantis, sono presi a pesci in faccia».
Anche il Codacons di Modena, in questi mesi, ha raccolto diverse segnalazioni attivando il proprio collegio legale per agire nei confronti della Citroen a tutela dei diritti dei consumatori.