Il ritorno dei cassonetti di carta e plastica in città: dove sono, come si aprono e chi può utilizzarli
Entra nel vivo la nuova modalità di raccolta differenziata annunciata dal sindaco Mezzetti per eliminare i sacchi a terra: Hera ha posizionato i 60 cassonetti lungo la corona del centro storico, il 2 giugno si parte
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MODENA. Procedono a passo serrato le misure per trasformare in realtà la riforma sulla raccolta differenziata dei rifiuti, annunciata dal sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, in campagna elettorale. Alle porte del 2 giugno, data designata per inaugurare la nuova modalità di raccolta, infatti, il primo, importante, passo è stato finalmente compiuto: sono 60 i nuovi cassonetti, blu per la carta e gialli per la plastica, che il Gruppo Hera, in accordo con l’amministrazione comunale, ha posizionato alle porte del centro storico cittadino.
Dove si trovano i cassonetti
Da oggi, quindi, Modena si è dotata di nuovi punti pubblici adibiti alla raccolta differenziata, posti lungo l’intera corona dei viali: viale Tassoni, Vittorio Veneto, corso Cavour, corso Vittorio Emanuele II, via Bono da Nonantola, Ganaceto, Berengario, Sant’Orsola, Fontanelli, viale Monte Kosica, piazzale Risorgimento, via San Giovanni del Cantone, viale Caduti in Guerra, viale delle Rimembranze e viale Muratori, viale Martiri della Libertà, Reiter e Fabrizi.
Niente vincoli di giorni e orari
Con i nuovi cassonetti, “niente più sacchetti a terra” smette di essere un semplice slogan, cominciando ad assumere le sembianze di un vero, concreto, cambiamento. Franco Cerfogli, responsabile servizi ambientali del gruppo Hera Modena, ha messo in luce l’importanza di questa prima fase attuativa: «I nuovi cassonetti per la raccolta di carta e plastica offrono un’opportunità nuova ai cittadini, che potranno conferire i rifiuti non soltanto all’interno degli androni e negli spazi privati, ma anche al di fuori di essi, senza vincoli di orari né di giorni. È un servizio libero, gratuito e accessibile, strettamente necessario per eliminare il problema dei sacchetti abbandonati lungo le strade».
Chi può utilizzarli e come si aprono
La rivoluzione della raccolta rifiuti, la modifica sostanziale del servizio porta a porta a cui eravamo abituati, infatti, riguarda tutti i cittadini. Chiunque, non soltanto chi risiede in centro storico, potrà usufruire dei punti di raccolta, purché munito di carta Smeraldo. I nuovi cassonetti, posizionati lungo la corona dei viali, sono infatti apribili gratuitamente con la tessera, utilizzabile anche in forma virtuale, attraverso gli smartphone con sistema operativo Android. Sarà sufficiente avvicinare la carta Smeraldo al lettore posto sul cassonetto e schiacciare sul tradizionale pedale di apertura: così, eliminando un sacchetto dopo l’altro, forse, Modena riprenderà l’aspetto di una città pulita e civile, senza più sacchi di plastica abbandonati lungo le vie del centro e ai bordi delle strade.
Dopo il centro toccherà al resto del territorio
Un punto, questo, che l’architetto Roberto Bolondi, dirigente del settore ambiente del Comune di Modena, ha voluto evidenziare: «La scelta di modificare il servizio ha origine da un presupposto forte e condiviso: quello di non vedere più rifiuti a terra. Il conferimento dei residenti del centro storico avverrà negli androni o nei cassonetti posizionati oggi. Questo è il principio guida che intendiamo portare avanti anche per la restante parte del territorio, oggetto della seconda fase del progetto, che attueremo nella seconda metà dell’anno».
Rimanendo nel presente, i nuovi 60 cassonetti, posizionati strategicamente lungo la corona del centro storico, rappresentano il primo importante passo per la concretizzazione di una delle riforme chiave del Comune di Modena, una soluzione concreta alle esigenze dei residenti, nel rispetto dell’ambiente e della città.
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