Rave party, l’accusa di Ilaria Cucchi: «Ambulanza bloccata dalla polizia»
La senatrice attacca l’operato degli agenti durante le operazioni di sgombero dell’ex Bugatti, il prefetto Fabrizia Triolo e il governo Meloni. Il personale sanitario replica sul caso: «L’assistenza ai partecipanti e alle forze dell’ordine non è mai mancata»
CAMPOGALLIANO. Un duro commento di quanto è avvenuto durante le ore di deflusso del rave party all’ex Bugatti di Campogalliano è stato affidato ai social da parte della senatrice Ilaria Cucchi.
L’accusa di Ilaria Cucchi
«Cariche a più riprese. Una ragazza si sente male, ha delle convulsioni. Ambulanza bloccata dagli agenti, non viene fatta entrare – denuncia sui social – Lei viene portata via in spinale. Gli agenti sparano i lacrimogeni. Un ragazzo è ferito al volto. Colpito quindi ad altezza uomo». La senatrice racconta anche di essere riuscita a mettersi in contatto con il prefetto Fabrizia Triolo: «C’è un dispiegamento di agenti senza fine – scrive sempre Cucchi – lei (la prefetta, ndr) mi ha rassicurato dicendo che è a casa, segue tutto on line. Lascio valutare a voi». «Questa è l’Italia del dl sicurezza – ha commentato – che non ha fatto che aggravare situazioni come quelle che si sono verificate a Modena che, come si è potuto osservare hanno penalizzato tutti, partecipanti e forze dell’ordine. Questo dimostra come il decreto rave e il dl sicurezza siano stati solo spot elettorali “spettacolari” che non hanno risolto problemi ma sono serviti a distogliere l’attenzione da priorità vere del nostro Paese».
Il commento del personale sanitario
Sentendosi chiamati in causa dalla senatrice Cucchi nel suo post, i sanitari presenti nei tre giorni di rave hanno voluto replicare che nessuna ambulanza è stata bloccata: «Da venerdì notte l’assistenza sia ai partecipanti che alle forze dell’ordine coinvolte è sempre stata garantita – fa sapere l’Ausl – grazie all’allestimento di un punto medico avanzato con anche personale della Croce rossa e la presenza costante di un infermiere, un medico del 118 a cui si è aggiunta nella giornata di domenica una ambulanza base Anpas. Le organizzazioni di volontariato Cri e Anpas hanno garantito anche il potenziamento della presenza del servizio emergenza territoriale assieme a 2 ulteriori ambulanze del 118. In totale le persone visitate nei tre giorni sono state 19, di cui 7 ospedalizzate in condizioni non gravi e alcune già dimesse».
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