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Il caso

Complanarina, ultimo atto: verso i lavori al cavalcavia sull’A1 a Natale

di Luca Gardinale

	Il cantiere della complanarina all'altezza del cavalcavia
Il cantiere della complanarina all'altezza del cavalcavia

La proposta di Autostrade per l’Italia sul tavolo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: obiettivo inaugurare la strada che partirà dal casello di Modena Sud nell’estate 2026

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MODENA. La proposta è sul tavolo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e un cauto - ma molto cauto, alla luce di quello che è successo finora - ottimismo c’è. Anche perché l’unica possibilità per evitare un drammatico ritardo per un’opera fondamentale per il territorio è quella di fare l’ultima tranche dei lavori a Natale, sfruttando al massimo il periodo di chiusura delle scuole. Succede nell’area sud-est di Modena, e in particolare succede nel cantiere della Complanarina, il tratto di sei chilometri che unirà l’anello della tangenziale al casello autostradale di Modena sud.

I tempi del cantiere

Un’opera attesa da oltre vent’anni, e per la quale i lavori - realizzati da Autostrade per l’Italia - sono partiti nella primavera del 2023. Un cantiere che in realtà è andato avanti spedito, tanto che ormai manca solo una parte dei lavori. E il problema è proprio quello, nel tratto dell’opera più vicino alla città, perché per completarla è necessario intervenire anche nella zona del cavalcavia sulla A1 sulla Nuova Estense, dove oggi la complanare Einaudi si interrompe alla rotatoria verso Pavullo e Castelnuovo. Lavori che richiedono circa un mese di cantiere e che comporteranno la chiusura della Nuova Estense in un punto nevralgico, e che per forza di cose si devono fare in un momento di traffico meno intenso. Lavori che però sono già stati rimandati due volte: ad agosto 2024 e nello stesso mese di quest’anno, perché mancava il decreto del ministero delle Infrastrutture che autorizza il cantiere e soprattutto stanzia i fondi con l’aggiornamento delle tariffe.

Il piano di Autostrade

E proprio per evitare di slittare nuovamente ad agosto 2026, spostando la consegna dell’opera addirittura a inizio 2027, Autostrade ha avanzato una proposta, che ora è sul tavolo del ministero di Matteo Salvini: quella di fare i lavori sulla Nuova Estense a Natale, fra tre mesi, ovvero l’unico momento in cui chiudere il ponte non dovrebbe avere effetti drammatici sul traffico, e allo stesso tempo evitando di arrivare ad agosto 2026. Sulla proposta, in occasione dell’ultimo Comitato operativo della viabilità che si è riunito in Prefettura a luglio, si sono detti favorevoli anche i Comuni interessati e la Provincia, anche se con qualche preoccupazione per l’impatto sulla viabilità, dal momento che il flusso di traffico nel periodo delle feste è o maggiore di quello di agosto. Del resto, l’alternativa ai lavori a Natale è aspettare agosto, e le istituzioni modenesi non vogliono saperne di rimandare ancora una volta l’inaugurazione di un’opera strategica. Per quanto riguarda i lavori, Autostrade ha già fatto sapere di ritenere sufficiente uno spazio di 20 giorni, ricalcando in linea di massima il periodo di chiusura delle scuole. Nel caso in cui da Roma arrivasse il fatidico sì - e soprattutto il decreto con i soldi, considerato che quella modenese è una delle opere meno complesse e costose sul tavolo del ministero - la nuova Complanarina potrebbe essere inaugurata entro l’estate del 2026, mentre con i lavori al ponte ad agosto si andrebbe ai primi mesi del 2027. Ecco perché da Modena tutti aspettano una chiamata da Roma, anche perché poi ci sarebbe da organizzare il cantiere natalizio.