Ex CoopLegno fallita, incontro in Regione per sbloccare la cassa integrazione
La Fillea Cgil accanto agli ex soci di Cores Italia, che da cinque mesi non ricevono un euro: «Ritardi inaccettabili per chi già soffre per la chiusura dell’azienda, anche Legacoop si impegni la riqualificazione professionale dei lavoratori e il loro ricollocamento»
CASTELVETRO. La Fillea Cgil interviene sulla situazione della Cores Italia (ex CoopLegno), cooperativa in liquidazione. Sulla Gazzetta, nei giorni scorsi, gli ex soci hanno denunciato che l’erogazione della cassa integrazione straordinaria è bloccata da cinque mesi. «Dal 3 giugno – afferma Rodolfo Ferraro, segretario della sezione sindacale –, con la nomina del liquidatore i lavoratori e le lavoratrici di Cores Italia attendono solo la voltura che permette di ricevere le indennità dovute mancanti».
Un incontro in Regione
Il sindacato Fillea Cgil, i lavoratori e la Rsu Cores Italia hanno ottenuto l’incontro con l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia per farsi carico delle istanze dei lavoratori che sono in grandi difficoltà economica e per sollecitare il Ministero alla velocizzazione della procedura. Su richiesta della Fillea Cgil, l’assessore Paglia ha dato disponibilità ad un incontro per venerdì 31 ottobre. La delegazione sindacale sarà composta da rappresentanti di Cgil Modena, Fillea Cgil Modena e Emilia Romagna e lavoratori e lavoratrici. «Non è possibile – aggiunge Ferraro – che i lavoratori di Cores Italia, che già soffrono per la chiusura della loro azienda dove hanno lavorato e investito il loro capitale sociale, oggi subiscano ritardi inaccettabili nell’erogazione della cassa integrazione, che li mettono fortemente in forte difficoltà anche per fare una semplice spesa alimentare o per pagare le rate dell’affitto».
L’appello a Legacoop
Fillea Cgil Modena e Fillea Cgil Emilia Romagna chiamano alla responsabilità sociale Legcoop, in base all’accordo firmato ad aprile scorso che stabiliva un impegno attivo dell’Associazione nella riqualificazione professionale dei lavoratori Cores Italia per il loro ricollocamento all’interno del sistema cooperativo. Al momento – conclude Ferraro – questo accordo non ha dato risultati soddisfacenti per il ricollocazione del personale».
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