Gli agricoltori derubati: «Mezzi indispensabili, speriamo li ritrovino
Parlano le vittime: mancano all’appello 6 trattori e 3 auto
MODENA. Le indagini dei carabinieri hanno preso il via dopo il maxi-furto di San Prospero del 24 luglio scorso. Tra le 2 e le 4 di notte la banda ha rubato quattro trattori dall’azienda agricola Anguria di Antonio Morselli. «Purtroppo – racconta l’imprenditore – non mi è stato comunicato ancora nulla dalle forze dell’ordine: non so se riavrò mai i miei mezzi, che in tutto valgono 250mila euro. Ma la speranza è l’ultima a morire». 22 dei 28 trattori rubati dalla banda in questi mesi sono già stati restituiti, ma i nuovissimi New Holland di Morselli mancano ancora all’appello. I mezzi erano nel piazzale dell’azienda agricola, un’area illuminata davanti al capannone, chiusi e senza chiavi sopra. Qualche ora dopo il colpo Morselli è uscito di casa per iniziare la giornata di lavoro e i mezzi non c’erano più, spariti nel nulla.
«Avevano probabilmente forzato la serratura – continua –, li hanno messi in moto e poi sono spariti nel nulla nella campagna, seguendo probabilmente un percorso che avevano architettato in precedenza, sui campi erano rimaste le tracce. Poi sono arrivati in un punto prestabilito, supponiamo, e li hanno caricati su un camion. Vorrei sapere qualcosa in più su questa organizzazione: mi sembra strano che la banda fosse composta da sole quattro persone».
Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso per fare luce sui nove mezzi ancora da rintracciare tra trattori e auto.
L'amarezza
Le speranze di Patrizia Pirli, titolare dell’omonima azienda agricola situata a Zocca si sono però affievolite: «Credo a questo punto i miei due trattori siano già all’estero, chissà dove. Hanno assaltato la nostra azienda la notte del 4 agosto, ci hanno portato via due mezzi agricoli dal valore di 100mila euro in totale. I tre ladri si sono intromessi nel nostro deposito e hanno fatto sparire un Lamborghini R6 grigio con la forca agganciata e un Landini 4-080 blu con trinciatrice attaccata. Il giorno dopo abbiamo fatto denuncia, ma poi non abbiamo più avuto nessuna novità dalle forze dell’ordine. La fuga a bordo dei trattori era stata anche ripresa dai video delle telecamere personali di un cittadino di Zocca, materiale al vaglio dei carabinieri».
Un altro caso analogo risale ad alcuni mesi prima dell’avvio delle indagini, precisamente il 23 maggio, quando a due cittadini di Pavullo erano stati rubati i mezzi agricoli, poi ritrovati il giorno dopo nascosti nella boscaglia all’interno del Comune di Guiglia. Non è chiaro se anche questo furto fosse opera della banda di ladri albanesi, ma le modalità con cui è stato attuato somigliano molto al modus operandi dei quattro finiti in manette nei giorni scorsi.
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